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La Pace di Lodi del 1454 segnò un'epoca di equilibrio tra i principali poteri italiani, tra cui il Regno di Napoli e il Ducato di Milano. Questo periodo fu interrotto dall'intervento di Carlo VIII di Francia e dalle successive lotte per il predominio in Italia, culminando con la Pace di Cambrai e il predominio spagnolo. Il Concilio di Trento e la Controriforma rappresentarono un momento cruciale per la Chiesa cattolica, fronteggiando la Riforma protestante.
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Durante il Rinascimento, nel XV secolo, in Italia nacquero gli Stati regionali che definirono il panorama politico della penisola
Equilibrio tra i cinque maggiori poteri italiani
La Pace di Lodi del 1454 instaurò un delicato equilibrio tra i cinque maggiori poteri italiani dell'epoca: Regno di Napoli, Stato Pontificio, Ducato di Milano, Repubblica di Firenze e Repubblica di Venezia
Mire espansionistiche di potenze straniere
Nonostante la Pace di Lodi avesse l'intento di mantenere la stabilità interna, le mire espansionistiche di Francia e Spagna portarono a conflitti che minarono l'autonomia degli Stati italiani
Nel 1494, Carlo VIII invase la penisola avanzando pretese sul Regno di Napoli, scuotendo l'equilibrio politico italiano e portando alla formazione della Lega antifrancese
Dopo la morte di Carlo VIII, Luigi XII e Carlo V si scontrarono per il predominio in Italia, con la Pace di Cambrai che pose fine ai conflitti e consolidò il potere di Carlo V nella penisola
Punto di svolta per la Chiesa cattolica
Il Concilio di Trento, inaugurato nel 1545, rappresentò un punto di svolta per la Chiesa cattolica che affrontava la crisi religiosa della Riforma protestante
Controriforma
La Controriforma, seguita al Concilio di Trento, fu un movimento di rinnovamento interno alla Chiesa cattolica per contrastare la diffusione del protestantesimo e promuovere nuove forme di spiritualità