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La poetica di Giovanni Pascoli riflette una visione del mondo influenzata da perdite familiari e crisi culturali. Il poeta, come 'veggente', esplora il quotidiano e l'universo, cercando di svelare il mistero della realtà attraverso un linguaggio ricco di simbolismo e innovazioni metriche.
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Pascoli elabora una visione del mondo influenzata dalla perdita prematura di membri della sua famiglia
Il tramonto del Positivismo e la perdita di fiducia nelle certezze scientifiche influenzano la poetica di Pascoli
Pascoli vede la realtà come un mistero inafferrabile, riflettendo il suo senso di alienazione
La poesia di Pascoli offre conforto sia all'autore che ai lettori attraverso la contemplazione del quotidiano
La poesia di Pascoli promuove valori universali come la bontà, l'amore e la fratellanza, offrendo un rifugio dalle incertezze del mondo
La poesia di Pascoli si propone come veicolo di un socialismo umanitario che mira all'armonia e all'unione tra gli uomini
Pascoli introduce il concetto del "fanciullino" come metafora della capacità di guardare il mondo con occhi nuovi e meravigliarsi
Il poeta, secondo Pascoli, riesce a preservare e a valorizzare la qualità del "fanciullino" che è presente in ogni individuo
La poesia diventa per Pascoli uno strumento per esprimere la visione pura e ingenua del "fanciullino", non finalizzata a scopi pratici ma piuttosto a evocare emozioni e promuovere valori universali