Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Info

PrezziFAQTeam & Careers

Risorse utili

BlogTemplate

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

L'Europa nel XVI secolo

La divisione dell'Impero Asburgico e l'ascesa di Filippo II segnano il XVI secolo. Carlo V cede il potere a Filippo II, che eredita la Spagna e le sue colonie, e a Ferdinando I, che riceve i domini austriaci. La vittoria di San Quintino e la pace di Cateau-Cambrésis consolidano l'egemonia spagnola, mentre la rivolta dei Paesi Bassi e la battaglia di Lepanto definiscono ulteriormente il periodo.

see more
Apri mappa nell'editor

1

4

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci un testo, carica una foto o un audio su Algor. In pochi secondi Algorino lo trasformerà per te in mappa concettuale, riassunto e tanto altro!

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Nella metà del ______, l'Europa assistette a cambiamenti politici significativi, inclusa la suddivisione dell'Impero degli Asburgo.

Clicca per vedere la risposta

XVI secolo

2

______ abdicò nel 1556, stanco delle guerre e del governo di un vasto impero, e si ritirò in un monastero.

Clicca per vedere la risposta

Carlo V

3

Dopo l'abdicazione di Carlo V, suo figlio ______ divenne il sovrano di Spagna, Paesi Bassi, territori italiani e colonie americane.

Clicca per vedere la risposta

Filippo II

4

Pace di Cateau-Cambrésis

Clicca per vedere la risposta

Accordo del 1559 che pose fine alle guerre d'Italia, iniziando il dominio spagnolo in Italia.

5

Stati italiani indipendenti influenzati

Clicca per vedere la risposta

Ducato di Savoia, Repubbliche di Genova e Lucca influenzati politicamente ed economicamente dalla Spagna.

6

Trattato di Utrecht

Clicca per vedere la risposta

Accordo del 1713 che terminò il dominio spagnolo in Italia, ridefinendo gli equilibri politici europei.

7

Il Papato si opponeva alla diffusione della ______ protestante in Italia, difendendo i propri ______ e interessi ______.

Clicca per vedere la risposta

Riforma confini territoriali economici

8

Corte a Madrid

Clicca per vedere la risposta

Filippo II stabilì la corte spagnola a Madrid, centralizzando il potere e rafforzando il controllo sul regno.

9

Palazzo-monastero dell'Escorial

Clicca per vedere la risposta

L'Escorial fu costruito da Filippo II, simbolo dell'assolutismo e del potere della monarchia spagnola.

10

Espulsione di moriscos e conversos

Clicca per vedere la risposta

Filippo II espulse musulmani e ebrei convertiti, causando impatti negativi sulla società e sull'economia spagnola.

11

Le province del nord formarono l'______ di ______ e dichiararono la loro indipendenza, mentre quelle del sud rimasero fedeli alla ______.

Clicca per vedere la risposta

Unione Utrecht Spagna

12

Nel 1571, la Spagna fu decisiva nella ______ di ______, dove la Lega Santa sconfisse gli ottomani, ponendo fine alla loro espansione nel Mediterraneo.

Clicca per vedere la risposta

battaglia Lepanto

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Storia

La caccia alle streghe e le trasformazioni del pensiero politico nel XVII secolo

Vedi documento

Storia

Il Nazionalsocialismo in Germania

Vedi documento

Storia

L'Italia e la Prima Guerra Mondiale

Vedi documento

Storia

La scoperta dell'America e l'inizio dell'Età Moderna

Vedi documento

La Divisione dell'Impero Asburgico e l'Ascesa di Filippo II

Nel cuore del XVI secolo, l'Europa fu testimone di trasformazioni politiche di vasta portata, tra cui la divisione dell'Impero Asburgico e l'ascesa di Filippo II. Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna, si trovò a fronteggiare conflitti su più fronti durante il suo regno. Stremato dalle guerre e dalla gestione di un impero su cui "non tramontava mai il sole", Carlo V abdicò nel 1556, ritirandosi in un monastero. Divise i suoi vasti possedimenti tra il figlio Filippo II, che ereditò la Spagna, i Paesi Bassi, i territori italiani e le colonie americane, e il fratello Ferdinando I, che ricevette i domini austriaci e fu eletto imperatore nel 1558. Filippo II, salito al potere, si trovò ben presto in conflitto con Enrico II di Francia, culminando nella battaglia di San Quintino nel 1557, dove le truppe spagnole, sotto la guida di Emanuele Filiberto di Savoia, ottennero una vittoria decisiva. Questo successo militare portò alla pace di Cateau-Cambrésis nel 1559, che pose fine alle ostilità tra Francia e Spagna e consolidò l'egemonia spagnola in Italia.
Ritratto olio su tela di uomo rinascimentale con giacca nera, dettagli dorati, colletto arruffato, mantello scuro e guanti in mano.

L'Italia sotto il Dominio Spagnolo

La pace di Cateau-Cambrésis segnò l'inizio di un periodo di dominio spagnolo in Italia. La Repubblica di Venezia mantenne la propria indipendenza, ma molti altri Stati italiani caddero sotto l'influenza diretta o indiretta della Spagna. Il Regno di Napoli, la Sicilia e la Sardegna furono governati da viceré spagnoli, mentre il Ducato di Milano fu affidato a un governatore. Anche gli Stati formalmente indipendenti, come il Ducato di Savoia e le repubbliche di Genova e Lucca, subirono l'influenza politica ed economica di Madrid. La politica fiscale spagnola, volta a consolidare il controllo sul Mediterraneo, si tradusse in riforme che spesso gravavano sui ceti più bassi, come evidenziato dalle tensioni sociali nel Regno di Napoli. Questa dominazione spagnola proseguì fino al Trattato di Utrecht del 1713, che ridefinì gli equilibri politici europei.

Lo Stato della Chiesa e le Alleanze Europee

Lo Stato della Chiesa, pur risentendo dell'egemonia spagnola, mantenne una posizione strategica nelle alleanze europee. Il papato cercò di preservare la propria autonomia, coltivando relazioni diplomatiche con la Francia e gli Stati italiani non direttamente sottomessi a Madrid. La politica papale era incentrata sulla difesa dei propri confini territoriali, sulla protezione degli interessi economici e sulla lotta contro la diffusione della Riforma protestante in Italia. Inoltre, il papato mantenne rapporti diplomatici con i viceré spagnoli e il governatore di Milano, bilanciando la necessità di cooperazione politica con la salvaguardia dell'autorità spirituale del pontefice.

La Spagna Assolutista e Cattolica di Filippo II

Filippo II rafforzò l'assolutismo e l'identità cattolica della Spagna, stabilendo la corte a Madrid e costruendo il palazzo-monastero dell'Escorial. Il suo regno fu caratterizzato da una burocrazia centralizzata e dall'istituzione di ministeri e consigli per gestire efficacemente i vasti domini spagnoli. Filippo II fu un ardente difensore della Controriforma, sostenendo la Chiesa cattolica e combattendo il protestantesimo attraverso l'Inquisizione. La sua politica di repressione nei confronti dei moriscos e dei conversos, gruppi di musulmani e ebrei convertiti al cristianesimo, culminò nella loro espulsione dalla Spagna, un atto che ebbe profonde ripercussioni sociali ed economiche.

La Rivolta dei Paesi Bassi e la Battaglia di Lepanto

La politica centralizzatrice e repressiva di Filippo II nei confronti dei Paesi Bassi, una regione caratterizzata da una convivenza pacifica tra cattolici e protestanti, innescò una rivolta nel 1566 che sfociò in una guerra di indipendenza. Le province settentrionali formarono l'Unione di Utrecht e proclamarono la loro indipendenza come Province Unite, mentre quelle meridionali rimasero leali alla Spagna. La guerra si protrasse oltre la morte di Filippo II, conducendo alla Tregua dei Dodici Anni nel 1609, che riconobbe de facto l'indipendenza delle Province Unite. In questo contesto, la Spagna giocò un ruolo chiave nella battaglia di Lepanto nel 1571, dove la Lega Santa, una coalizione di potenze cattoliche, sconfisse la flotta ottomana, segnando la fine dell'espansione marittima turca nel Mediterraneo.