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La persecuzione delle streghe in Europa, tra superstizioni e inquisizioni, segnò un'epoca di oscurantismo e paura. Donne accusate di stregoneria affrontarono processi e torture, spesso per pregiudizi di genere. Questo periodo vide anche un'evoluzione nel pensiero politico, con teorie sull'assolutismo e il giusnaturalismo che influenzarono la formazione dei moderni stati nazionali.
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Le persecuzioni delle streghe nel XVII secolo erano radicate in antiche superstizioni e nell'associazione del diavolo con il male
Patto con il diavolo e concetti di sabba e volo notturno
Nel XV secolo si cristallizzarono le credenze sulla stregoneria, tra cui il patto con il diavolo e i concetti di sabba e volo notturno
Trattato influente e processi inquisitori
Il "Malleus Maleficarum" del 1486 fu un trattato influente che guidò i processi inquisitori contro le presunte streghe
Le vittime delle persecuzioni erano spesso donne socialmente vulnerabili, accusate sulla base di pregiudizi di genere e di una visione sessuofobica
Teorici come Robert Filmer e Jacques Bénigne Bossuet giustificavano l'assolutismo come un potere naturale o divinamente ordinato
Concetto di diritti naturali
Il giusnaturalismo introdusse il concetto di diritti naturali che trascendono le leggi umane
Potere sovrano e caos sociale
Secondo Hobbes, nel suo "Leviatano", un potere sovrano era necessario per prevenire il caos sociale
John Locke avanzò l'idea di un contratto sociale che limitava i poteri ceduti allo stato, gettando le basi per un governo liberale che proteggesse i diritti fondamentali di vita, libertà e proprietà