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La cosmologia del Paradiso di Dante Alighieri si basa sul modello geocentrico, con la Terra al centro e nove sfere celesti. L'Empireo, regno di luce eterna, simboleggia la beatitudine divina. Beatrice, simbolo di Teologia e Grazia, guida Dante nella comprensione delle verità divine.
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Nel "Paradiso", Dante presenta una cosmologia basata sul modello geocentrico di Tolomeo
I pianeti associati a ogni sfera
Ogni sfera celeste è associata a un pianeta, da Luna a Saturno, seguite dall'Empireo
La gerarchia ascendente di perfezione
Le sfere celesti sono disposte in ordine di perfezione, con l'Empireo come massima espressione della beatitudine divina
L'Empireo è il regno di luce eterna e dimora di Dio, nonché luogo delle anime beate
Nella cantica, la luce rappresenta non solo l'illuminazione del regno celeste, ma anche l'amore divino e la verità
Per Dante, la luce è l'emanazione di Dio e la sua presenza nell'Empireo simboleggia la diffusione della virtù divina
Il "linguaggio della luce" è un leitmotiv della cantica, invitando il lettore a una lettura attenta e meditativa
Beatrice e le anime beate aiutano Dante a risolvere i suoi dubbi e lo guidano nella ricerca della Verità e di Dio
La cantica è portatrice di una ricerca intellettuale che mira alla comprensione della Verità e di Dio
Dante utilizza l'astronomia e l'astrologia per esplorare temi come la Provvidenza, la predestinazione e il libero arbitrio
Dante collega la corruzione terrena alla perfezione celeste, sottolineando il ruolo della morale e della giustizia sociale
Impero e Chiesa sono chiamati a garantire le condizioni per una vita retta, secondo Dante
Attraverso figure come San Pietro e Beatrice, Dante denuncia i mali della società contemporanea