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Leggi di Newton e forze

L'accelerazione, una grandezza vettoriale fondamentale in fisica, descrive la variazione di velocità di un oggetto. Il moto uniformemente accelerato, incluso il fenomeno della caduta libera studiato da Galileo, segue leggi precise. La forza, misurata in newton, è legata all'accelerazione e può causare movimento o deformazione. Le leve, macchine semplici, utilizzano il principio di moltiplicazione della forza attraverso un fulcro.

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1

Definizione di accelerazione

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Variazione della velocità per unità di tempo, vettoriale, può aumentare o diminuire la velocità.

2

Moto uniformemente accelerato

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Moto con accelerazione costante, relazione velocità-tempo: v = v0 + at.

3

Calcolo distanza in moto accelerato

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Distanza percorsa: s = v0t + (1/2)at², dove s è lo spostamento.

4

Nel fenomeno della ______ libera, un corpo aumenta la sua velocità di circa ______ per ogni secondo che passa.

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caduta 9,81 m/s

5

Le leggi del moto uniformemente accelerato permettono di calcolare la velocità ______ e lo ______ di un oggetto in base al tempo e all'accelerazione ______.

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finale spostamento costante

6

Le equazioni del moto per la caduta libera sono un caso specifico dove v0 è ______ e a è sostituita dall'accelerazione di ______.

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zero gravità

7

Unità di misura della forza

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Newton (N), corrisponde alla forza che impartisce 1 m/s² di accelerazione a una massa di 1 kg.

8

Natura della forza

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Grandezza vettoriale, può causare accelerazione, cambiare direzione del moto o indurre deformazione.

9

Forza di gravità

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Interazione fondamentale, agisce tra masse attrattendole verso il centro di massa comune.

10

La ______ delle forze calcola la forza totale su un corpo con più forze applicate.

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composizione

11

Quando le forze sono ______, la loro somma è la somma algebrica delle intensità.

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collineari

12

Definizione di leva

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Macchina semplice con asta rigida e fulcro per moltiplicare forza.

13

Legge della leva

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P × dP = R × dR; equilibrio tra momento torcente di potenza e resistenza.

14

Efficacia di una leva

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Determinata dal rapporto bracci di potenza e resistenza; maggiore è il braccio di potenza rispetto a quello di resistenza, più è vantaggiosa.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Definizione e caratteristiche dell'accelerazione nel moto

L'accelerazione è una grandezza vettoriale che descrive la variazione della velocità di un oggetto per unità di tempo. Essa può comportare un aumento o una diminuzione della velocità e si misura in metri al secondo quadrato (m/s²). L'accelerazione è data dalla differenza di velocità (Δv = v_finale - v_iniziale) divisa per l'intervallo di tempo (Δt = t_finale - t_iniziale) durante il quale tale variazione si verifica. Nel caso di un'accelerazione costante, il moto che ne risulta è detto uniformemente accelerato, e la relazione tra velocità e tempo è espressa dalla formula v = v0 + at, dove v0 è la velocità iniziale, a è l'accelerazione e t è il tempo. La distanza percorsa in tale moto è calcolata con la formula s = v0t + (1/2)at², dove s rappresenta lo spostamento.
Laboratorio di fisica con tavolo e strumenti: dinamometro, massa cubica metallica, leva di primo genere con pesi sferici e fulcro metallico.

Le leggi del moto uniformemente accelerato e la caduta libera

Il moto uniformemente accelerato è governato da leggi matematiche che permettono di determinare la velocità finale e lo spostamento di un oggetto in funzione del tempo e dell'accelerazione costante. Nel caso della caduta libera, un corpo soggetto unicamente all'accelerazione di gravità (g ≈ 9,81 m/s² sulla superficie terrestre) aumenta la sua velocità di 9,81 m/s per ogni secondo di caduta. Galileo Galilei fu pioniere nello studio di questo fenomeno, dimostrando che la velocità di caduta è indipendente dalla massa dell'oggetto. Le equazioni del moto per la caduta libera sono un caso particolare delle leggi del moto uniformemente accelerato, dove v0 è pari a zero e a è sostituita da g.

La forza: definizione e unità di misura

La forza è una grandezza vettoriale che può causare l'accelerazione di un corpo, modificarne la direzione del moto o indurre una deformazione. Nel Sistema Internazionale, l'unità di misura della forza è il newton (N), che corrisponde alla forza necessaria per impartire un'accelerazione di 1 m/s² a una massa di 1 kg. La forza di gravità è una delle quattro interazioni fondamentali in natura e agisce tra masse, attrattendole verso il centro di massa comune. La seconda legge del moto di Newton stabilisce che la forza è uguale al prodotto della massa per l'accelerazione (F = ma), legando così direttamente la forza all'accelerazione che essa produce.

La composizione delle forze e l'attrito

La composizione delle forze si riferisce al calcolo della forza risultante quando più forze agiscono contemporaneamente su un corpo. Se le forze sono collineari, la loro somma vettoriale è data dalla somma algebrica delle loro intensità. Se non sono collineari, la forza risultante si trova utilizzando il metodo del parallelogramma o del poligono. L'attrito è una forza che si oppone al movimento relativo tra superfici a contatto e può essere statico o cinetico. L'attrito statico è quello che impedisce a un oggetto di iniziare a muoversi, mentre l'attrito cinetico è quello che si oppone al movimento di un oggetto già in movimento. L'attrito dipende dalla natura delle superfici e dalla forza normale che le preme insieme e può essere ridotto con la lubrificazione o con la progettazione di forme che minimizzino la resistenza al movimento.

Le leve: principi e tipologie

Le leve sono macchine semplici che utilizzano un'asta rigida e un punto fisso, detto fulcro, per moltiplicare la forza applicata. Il principio di funzionamento di una leva si basa sulla legge della leva, che afferma che il momento torcente prodotto dalla forza applicata (potenza) è uguale al momento torcente prodotto dalla forza resistente (resistenza), ovvero P × dP = R × dR, dove P è la potenza, dP è il braccio di potenza, R è la resistenza e dR è il braccio di resistenza. Le leve si classificano in tre tipi a seconda della posizione relativa di fulcro, potenza e resistenza: le leve di primo genere hanno il fulcro posto tra la potenza e la resistenza; le leve di secondo genere hanno la resistenza tra il fulcro e la potenza; le leve di terzo genere hanno la potenza tra il fulcro e la resistenza. L'efficacia di una leva è determinata dal rapporto tra i bracci di potenza e resistenza, che può rendere la leva vantaggiosa o svantaggiosa.