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La Costituzione Italiana del 1948

La nascita della Costituzione Italiana segna un momento cruciale nella storia del paese. Il 2 giugno 1946, con il referendum istituzionale, l'Italia sceglie la Repubblica e l'Assemblea Costituente, composta da 556 membri, inizia la stesura della nuova Carta. Tra i protagonisti, figure come De Gasperi, Togliatti e Nenni. La Costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947, stabilisce diritti, doveri e organizzazione statale, introducendo la Corte Costituzionale per la tutela della legge suprema.

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1

Data e significato del referendum del 2 giugno 1946

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Referendum per scegliere tra monarchia e repubblica; vittoria della forma repubblicana.

2

Composizione dell'Assemblea Costituente

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556 membri, dominata dai partiti del CLN.

3

Ruolo del CLN nell'Assemblea Costituente

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Guida nella stesura della Costituzione, con figure come De Gasperi, Togliatti e Nenni.

4

La Costituzione italiana fu adottata il ______ e iniziò a essere effettiva dal ______, segnando la fine dello Statuto albertino.

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22 dicembre 1947 1º gennaio 1948

5

Natura della Costituzione Italiana

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Scritta, dettagliata, democraticamente votata.

6

Funzione della Corte Costituzionale

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Giudica la costituzionalità delle leggi, preserva supremazia Costituzione.

7

Confronto Statuto albertino e Costituzione

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Statuto flessibile, manipolato dal fascismo; Costituzione rigida, previene abusi.

8

La seconda sezione della ______ Italiana spiega l'organizzazione dello ______, includendo le funzioni di entità come il ______, il Presidente della Repubblica e la Corte ______.

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Costituzione Stato Parlamento Costituzionale

9

Iter legislativo leggi costituzionali

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Doppia votazione, distanza minima tre mesi, maggioranza qualificata.

10

Maggioranza per evitare referendum

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Due terzi in entrambe le camere annullano necessità referendum.

11

Principi inderogabili della Costituzione

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Forma repubblicana e diritti umani fondamentali tutelati e inalterabili.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La nascita della Costituzione Italiana e l'Assemblea Costituente

Il 2 giugno 1946 rappresenta una data fondamentale per l'Italia, quando, attraverso un referendum istituzionale, il popolo italiano scelse la forma repubblicana in luogo della monarchia e contemporaneamente elesse l'Assemblea Costituente. Quest'ultima, composta da 556 membri, aveva il compito di redigere la nuova Costituzione. I partiti del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), uniti dall'antifascismo, ebbero un ruolo predominante nell'Assemblea, con figure di spicco come Alcide De Gasperi, Palmiro Togliatti e Pietro Nenni. L'Assemblea, pur avendo poteri paragonabili a quelli di un Parlamento, si concentrò sulla stesura della Costituzione, delegando temporaneamente la funzione legislativa al Governo.
Fotografia in bianco e nero dell'Assemblea Costituente italiana in aula semicircolare con banchi in legno, podio centrale e bandiere ai lati.

La promulgazione della Costituzione e il ruolo di Enrico De Nicola

Il 28 giugno 1946, Enrico De Nicola fu eletto Capo provvisorio dello Stato dall'Assemblea Costituente. La Commissione dei Settantacinque, formata da membri dell'Assemblea, fu incaricata di elaborare il testo della Costituzione, presentato il 31 gennaio 1947. Dopo un intenso dibattito e la risoluzione di divergenze politiche, la Costituzione fu approvata il 22 dicembre 1947 con un'ampia maggioranza e promulgata il 27 dicembre dello stesso anno. La nuova Carta Costituzionale entrò in vigore il 1º gennaio 1948, sostituendo lo Statuto albertino e segnando l'inizio di una nuova era per la Repubblica Italiana.

Caratteristiche fondamentali della Costituzione Italiana

La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge suprema dello Stato e si distingue per essere una costituzione scritta, dettagliata, democraticamente votata e rigida. Essa stabilisce i diritti e i doveri dei cittadini, nonché l'organizzazione e i poteri degli organi dello Stato. La rigidità della Costituzione, che richiede procedure complesse per ogni modifica, è una reazione alla flessibilità dello Statuto albertino, che aveva consentito al fascismo di manipolare l'ordinamento statale. La Corte Costituzionale, istituita per preservare la supremazia della Costituzione, ha il compito di giudicare la costituzionalità delle leggi.

La struttura e i principi della Costituzione

La Costituzione Italiana è strutturata in diverse sezioni che riflettono i principi cardine dello Stato democratico. La prima parte, dedicata ai diritti e doveri dei cittadini, è suddivisa in diritti civili, etico-sociali, economici e politici. La seconda parte descrive l'organizzazione dello Stato, delineando le funzioni del Parlamento, del Presidente della Repubblica, del Governo, della Magistratura e della Corte Costituzionale. Le disposizioni transitorie e finali hanno facilitato il passaggio dal precedente al nuovo sistema costituzionale.

La revisione della Costituzione e il referendum confermativo

Le modifiche alla Costituzione sono possibili solo attraverso leggi costituzionali, che seguono un iter legislativo aggravato, con doppia votazione a distanza di almeno tre mesi e, in alcuni casi, la possibilità di un referendum confermativo. Quest'ultimo può essere richiesto da un quinto dei membri di una camera, da 500.000 elettori o da cinque Consigli regionali. Non è previsto se la legge costituzionale è stata approvata con una maggioranza di due terzi in entrambe le camere. La Costituzione tutela la forma repubblicana e i diritti umani fondamentali, rendendoli inderogabili.