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La novella di Calandrino e l'elitropia

La novella di Calandrino e l'elitropia, tratta dal Decameron di Boccaccio, narra le peripezie di un pittore ingenuo e credulone. Calandrino, vittima di uno scherzo ordito dai suoi amici, crede di poter diventare invisibile grazie a una pietra magica. La storia si svolge nella Firenze del XIV secolo e riflette temi universali come l'inganno e la credulità.

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1

Ambientazione della novella di Calandrino

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Firenze, XIV secolo, durante la peste nera, contesto storico del 'Decameron'.

2

Narratore della novella di Calandrino e l'elitropia

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Elissa, una delle dieci giovani del brigata del 'Decameron'.

3

Significato simbolico dell'elitropia

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Pietra fantastica che rende invisibili, simboleggia l'ingenuità e la credulità umana.

4

Maso racconta di un luogo fantastico chiamato ______ e menziona l'______, una pietra che renderebbe invisibili.

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Bengodi elitropia

5

Calandrino chiede a Maso dove possa trovare l'elitropia e gli viene detto di cercarla vicino al ______ vicino a ______.

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Mugnone Firenze

6

Calandrino coinvolge ______ e ______ nella ricerca della pietra, non sapendo che partecipano anche loro allo scherzo.

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Bruno Buffalmacco

7

Personaggi principali della storia

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Calandrino, Bruno e Buffalmacco sono i protagonisti; Calandrino è ingenuo e credulone, mentre Bruno e Buffalmacco sono furbi e beffardi.

8

Ambientazione della vicenda

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La storia si svolge lungo il Mugnone, un corso d'acqua vicino a Firenze, durante una domenica mattina.

9

Esito del scherzo a Calandrino

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Calandrino è convinto di essere invisibile a causa dello scherzo di Bruno e Buffalmacco e torna a casa carico di pietre, venendo colpito di nascosto dai due.

10

Tornato nell'abitazione, ______ si accorge di poter essere visto quando ______, la sua consorte, lo rimprovera per il ritardo.

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Calandrino Tessa

11

______ crede di aver perso la ______ magica a causa delle parole della moglie, che avrebbero tolto il suo effetto.

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Calandrino pietra

12

______ e ______, dopo aver osservato tutta la situazione, rivelano a Calandrino che non ha mai avuto la pietra e che tutto era uno scherzo.

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Bruno Buffalmacco

13

Identità di Calandrino

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Personaggio ingenuo e credulone, vittima di scherzi.

14

Tema della beffa

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Uso dell'ingenuità altrui per divertimento e derisione.

15

Natura umana nel racconto

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Inclinazione a credere in guadagni facili e a cadere in illusioni.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il contesto storico-culturale e i protagonisti della novella

Ambientata nella Firenze del XIV secolo, la novella di Calandrino e l'elitropia è un racconto estratto dal "Decameron" di Giovanni Boccaccio, precisamente narrato da Elissa durante l'Ottava giornata. Il personaggio centrale è Calandrino, un pittore naïf e credulone, che diviene il bersaglio delle burle architettate dai suoi amici e colleghi pittori, Bruno e Buffalmacco, nonché di un altro scherzoso personaggio, Maso del Saggio. Questi ultimi, sfruttando la semplicità di Calandrino, gli inventano la storia di una pietra fantastica, l'elitropia, che avrebbe il potere di rendere invisibile chi la detiene. Calandrino, sedotto dall'idea di poter acquisire ricchezze senza fatica, si imbarca nella ricerca della pietra insieme a Bruno e Buffalmacco, ignaro che essi siano complici di una macchinazione ai suoi danni.
Tre uomini in abiti medievali cercano qualcosa in un paesaggio arido con colline sullo sfondo e cielo azzurro.

L'inganno dell'elitropia e l'avvio della ricerca

Maso del Saggio, simulando di non notare Calandrino durante una messa, inizia a discorrere delle proprietà di varie gemme preziose, attirando l'attenzione di Calandrino. Dopo aver tessuto narrazioni fantasiose su un luogo immaginario chiamato Bengodi, Maso introduce l'elitropia, una pietra che conferirebbe invisibilità a chi la possiede. Calandrino, incuriosito, interroga Maso su dove possa trovarla, e questi gli suggerisce di cercarla lungo il corso del Mugnone, un piccolo fiume nei dintorni di Firenze. Calandrino, ansioso di scoprire la pietra, coinvolge prontamente Bruno e Buffalmacco nella sua ricerca, inconsapevole del fatto che anche loro fanno parte del raggiro.

La vana ricerca della pietra e l'illusione dell'invisibilità

In una domenica mattina, Calandrino, Bruno e Buffalmacco si avventurano lungo il Mugnone alla ricerca dell'elitropia. Calandrino, con grande entusiasmo, raccoglie ogni pietra scura che incontra, riempiendosi le tasche e la camicia. Bruno e Buffalmacco, sotto la maschera della ricerca, si divertono in segreto osservando Calandrino. Quando Calandrino è ormai appesantito dalle pietre, i due iniziano a comportarsi come se non potessero vederlo, insinuando che abbia trovato la pietra e sia divenuto invisibile. Calandrino, convinto di essere effettivamente invisibile, si incammina verso casa, mentre Bruno e Buffalmacco lo seguono, colpendolo di soppiatto con le pietre che egli stesso ha raccolto.

La rivelazione della beffa e le sue ripercussioni

Giunto a casa, Calandrino si accorge di essere visibile quando la moglie, Tessa, lo sgrida per essere rientrato tardi. Credendo di aver perso la pietra a causa dell'intervento della moglie, che avrebbe annullato il suo potere magico, Calandrino la maltratta. Bruno e Buffalmacco, testimoni dell'intera vicenda, svelano infine a Calandrino che non ha mai trovato la pietra e che è stato oggetto di uno scherzo. Calandrino si rende conto di essere stato ingannato e si ritrova con un cumulo di pietre comuni e una moglie da placare.

Il significato morale della novella e il ritratto di Calandrino

La novella di Calandrino e l'elitropia è un esemplare di racconto beffardo, dove l'ingenuità e la credulità del protagonista vengono sfruttate per il divertimento altrui. Calandrino incarna la figura dell'ingenuo, che cade preda delle astuzie altrui e che, nonostante le sue buone intenzioni, finisce per essere il soggetto delle derisioni. Il racconto evidenzia aspetti della natura umana, come la propensione a credere in promesse di guadagni facili e la tendenza a lasciarsi ingannare dalle illusioni, mostrando come la realtà possa spesso divergere dalle aspettative.