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La proprietà e il possesso sono concetti chiave nel diritto civile, con la proprietà che consente il pieno godimento dei beni e il possesso che si riferisce al controllo fisico. Questi diritti sono regolati da norme che ne delineano l'esercizio e le restrizioni per l'interesse collettivo.
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La proprietà è un diritto reale che consente al titolare di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, nel rispetto dei limiti imposti dalla legge
La proprietà è un diritto giuridico che può esistere anche senza il possesso effettivo del bene, mentre il possesso è la detenzione fisica o il controllo di un bene
I beni sono classificati in materiali e immateriali, pubblici e privati, e differiscono per caratteristiche come la mobilità, la divisibilità e la fungibilità
Il possesso è l'esercizio di fatto di un diritto reale, che consiste nella detenzione fisica o nel controllo di un bene
Il possesso può sussistere indipendentemente dalla proprietà legale, come nel caso del comodatario che detiene un bene senza esserne il proprietario
Il possesso può essere acquisito in modo originario, senza un precedente proprietario, o derivativo, per trasferimento da un altro soggetto
La Costituzione italiana sancisce la funzione sociale della proprietà e ne stabilisce i limiti per garantire l'utilità pubblica
Il proprietario deve esercitare il proprio diritto nel rispetto dei limiti imposti dalla legge, che mirano a proteggere gli interessi della collettività e i diritti altrui
La legge fornisce strumenti per la tutela della proprietà, come l'azione di rivendicazione che permette al proprietario di reclamare il bene da chiunque lo detenga senza titolo