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La protezione diplomatica nel diritto internazionale

La protezione diplomatica è un meccanismo del diritto internazionale che permette agli Stati di tutelare i diritti dei propri cittadini all'estero. Questa pratica si attiva quando un cittadino ha subito un torto da un altro Stato e ha esaurito le vie legali locali. Il concetto si basa sull'idea che il danno al cittadino sia un illecito verso lo Stato di appartenenza. La protezione diplomatica si applica sia a persone fisiche sia a entità giuridiche e ha visto sviluppi significativi nell'Unione Europea, dove i diritti dei cittadini sono stati rafforzati.

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1

Prima di richiedere l'intervento del proprio governo, il cittadino deve aver tentato tutte le ______ legali nel paese ______.

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vie ospitante

2

La protezione diplomatica si basa sul principio che un'ingiustizia subita da un cittadino sia considerata un ______ verso lo Stato di cui è ______, non solo un danno individuale.

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illecito nazionale

3

Prerogativa discrezionale protezione diplomatica

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Lo Stato decide autonomamente se esercitare la protezione diplomatica, valutando politica estera e relazioni bilaterali.

4

Tendenza giurisprudenziale e diritto del cittadino

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Si riconosce il diritto del cittadino a ricevere protezione dal proprio Stato, soprattutto in caso di violazioni dei diritti umani.

5

Progetto di articoli sulla protezione diplomatica 2006

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Proposta della Commissione di Diritto Internazionale ONU che obbliga gli Stati a intervenire per gravi violazioni dei diritti umani dei cittadini.

6

La ______ diplomatica copre sia individui che entità legali. In presenza di doppia nazionalità, si utilizza il principio del '______ link'.

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protezione genuine

7

TFUE e protezione consolare

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TFUE stabilisce che cittadini UE senza rappresentanza statale in paese terzo possono ottenere protezione da qualsiasi Stato membro.

8

Limitazione discrezionalità Stato nazionale

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La protezione consolare estesa riduce la libertà d'azione degli Stati nazionali nel decidere chi proteggere all'estero.

9

Carta Diritti Fondamentali UE e protezione diplomatica

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La Carta include la protezione diplomatica e consolare come diritto fondamentale, integrandola nel diritto UE.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Concetto e Principi della Protezione Diplomatica

La protezione diplomatica rappresenta un meccanismo del diritto internazionale che permette a uno Stato di intervenire in difesa dei diritti dei propri cittadini qualora questi siano stati violati da un altro Stato. Tale intervento è giustificato dall'inadempimento dello Stato ospitante nei confronti degli obblighi di tutela nei confronti degli stranieri. Prima di attivare la protezione diplomatica, è imperativo che il cittadino abbia esaurito le vie legali nel paese ospitante. Solo dopo che questi tentativi si sono rivelati infruttuosi, il cittadino può richiedere l'intervento del proprio governo. La protezione diplomatica si fonda sull'idea che un torto subito dal cittadino equivalga a un illecito nei confronti dello Stato di cui egli è nazionale, anziché un danno personale all'individuo.
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Esercizio della Protezione Diplomatica e Considerazioni Politiche

L'esercizio della protezione diplomatica è una prerogativa discrezionale dello Stato di cittadinanza, che può decidere se agire o meno basandosi su considerazioni di politica estera e relazioni bilaterali. Nonostante gli interessi nazionali possano talvolta sovrastare i diritti individuali, si sta affermando una tendenza giurisprudenziale che riconosce il diritto del cittadino a ricevere protezione dal proprio Stato. Il "Progetto di articoli sulla protezione diplomatica" del 2006, redatto dalla Commissione di Diritto Internazionale delle Nazioni Unite, propone che in presenza di gravi violazioni dei diritti umani, lo Stato di cittadinanza debba obbligatoriamente intervenire a tutela del proprio cittadino.

Applicabilità della Protezione Diplomatica a Persone Fisiche e Giuridiche

La protezione diplomatica si estende sia a persone fisiche sia a entità giuridiche. Nel caso di doppia cittadinanza o apolidia, si applica il principio del "genuine link", che legittima l'intervento dello Stato con il quale l'individuo ha il legame più significativo. Per le persone giuridiche, come le società, il criterio principale è quello del luogo di incorporazione, che attribuisce la competenza allo Stato in cui la società è stata costituita. Un'eccezione notevole è rappresentata dal caso della sentenza Barcelona Traction, in cui la Corte Internazionale di Giustizia ha riconosciuto il diritto di protezione diplomatica allo Stato di incorporazione della società e non agli Stati di nazionalità degli azionisti.

Sviluppi della Protezione Diplomatica nell'Unione Europea

All'interno dell'Unione Europea, la protezione diplomatica ha subito un'evoluzione che ha rafforzato i diritti dei cittadini europei. Il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE) prevede che i cittadini dell'UE, in assenza di rappresentanza diplomatica del proprio Stato in un paese terzo, possano ricevere protezione consolare da qualsiasi altro Stato membro. Questo estende la portata della protezione diplomatica, limitando la discrezionalità dello Stato nazionale. Inoltre, la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea riconosce la protezione diplomatica e consolare come un diritto fondamentale, consolidando questo principio nel quadro giuridico europeo.