Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
L'ira di Achille nell'Iliade è il fulcro di un conflitto che scuote l'esercito acheo. Il rifiuto di Agamennone di restituire Criseide e l'arroganza mostrata nei confronti dei guerrieri, come Achille, portano a una crisi di leadership e a una spaccatura che prefigura gravi perdite per gli Achei nella guerra contro Troia.
Show More
Achille si arrabbia quando Agamennone rifiuta di restituire la prigioniera Criseide a suo padre
Achille propone di consultare un oracolo per interpretare la volontà degli dei e risolvere la crisi
Il vate Calcante spiega che la pestilenza è una punizione divina inviata da Apollo per l'affronto subito da Crise
Agamennone accetta di cedere Criseide, ma pretende un'altra prigioniera in compensazione
Achille minaccia di ritirarsi dal conflitto a causa dell'avidità e dell'arroganza di Agamennone
Atena convince Achille a non uccidere Agamennone, ma la sua ira rimane incandescente
Achille giura su uno scettro, simbolo dell'autorità e dell'ordine sociale acheo, che Agamennone si pentirà amaramente di averlo offeso
Achille profetizza che gli Achei subiranno gravi perdite a causa della superbia di Agamennone e che arriverà il giorno in cui avranno bisogno del suo aiuto
Achille si ritira dal combattimento, simboleggiando la perdita della sua forza guerriera e un profondo dissenso morale