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L'Editto di Milano del 313 fu cruciale per l'architettura cristiana, portando alla creazione di basiliche come luoghi di culto. Strutture come San Pietro e Santa Sabina evidenziano l'adattamento delle basiliche civili romane alle esigenze dei cristiani, con elementi distintivi come navate, absidi e decorazioni sacre.
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Nel 313, Costantino e Licinio promulgarono l'Editto di Milano, concedendo libertà di culto a tutte le religioni nell'Impero Romano
Grazie all'Editto di Milano, la Chiesa cristiana poté uscire dalla clandestinità e manifestarsi anche attraverso l'architettura
I templi pagani, non adatti alle funzioni comunitarie dei cristiani, furono gradualmente sostituiti da nuove costruzioni
La basilica civile romana, con la sua struttura ampia e adatta a ospitare grandi folle, divenne il modello per le nuove chiese cristiane
Le basiliche cristiane avevano una pianta longitudinale, generalmente rettangolare, con una navata centrale più ampia e alta, fiancheggiata da navate laterali
Le basiliche cristiane erano caratterizzate da un'abside semicircolare, decorata con mosaici e affreschi di natura sacra, che ospitava l'altare e diventava il fulcro visivo e liturgico dell'edificio
Le basiliche cristiane più importanti spesso includevano strutture aggiuntive come il nartece, uno spazio aperto per la preghiera e la catechesi dei catecumeni, e il quadriportico, un cortile colonnato che precedeva l'ingresso principale
Nel corso dei secoli, molte basiliche cristiane subirono modifiche o furono ricostruite, ma alcune, come la Basilica di Santa Maria Maggiore e la Basilica di Santa Sabina a Roma, conservano elementi significativi della loro struttura originaria
La tipologia "circiforme" o "a deambulatorio", con una pianta che includeva un percorso circolare attorno al sepolcro di un martire o di un santo, rappresentava un'altra variante architettonica con funzione commemorativa e devozionale
La Basilica di San Pietro in Vaticano, commissionata dall'imperatore Costantino nel 315 e consacrata tra il 326 e il 349, è un esempio emblematico dell'architettura paleocristiana
Edificata sopra il sito ritenuto la tomba dell'apostolo Pietro, la basilica originale aveva una pianta rettangolare con cinque navate e un transetto sopra la tomba di San Pietro, considerato il precursore della pianta a croce latina
La basilica di San Pietro fungeva sia da luogo di culto che da martyrion, un santuario dedicato al culto di un martire
La Basilica di Santa Sabina, eretta tra il 422 e il 432 sul colle Aventino a Roma, rappresenta un esempio pregevole di architettura paleocristiana
La sua struttura, con una pianta rettangolare suddivisa in tre navate da colonne corinzie, riflette l'adattamento della basilica civile romana alle esigenze del culto cristiano, con la navata centrale elevata rispetto alle laterali
Santa Sabina è notevole anche per la conservazione di elementi originali come il portale in legno scolpito, uno dei più antichi esempi di arte cristiana, e per l'uso della luce naturale attraverso finestre poste nel cleristorio