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Vita e opere di Luigi Pirandello

Luigi Pirandello, nato a Girgenti nel 1867, è stato un influente drammaturgo e scrittore italiano. La sua vita fu segnata da successi letterari e crisi personali, culminando con il Nobel per la letteratura nel 1934. Le sue opere, come 'Sei personaggi in cerca d'autore', hanno rivoluzionato il teatro moderno.

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1

Luigi Pirandello era figlio di ______ Pirandello, un imprenditore dello ______, e di ______ Ricci-Gramitto.

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Stefano zolfo Caterina

2

Dopo aver studiato a Palermo, Pirandello proseguì la sua formazione a ______ e poi a ______, dove si laureò in ______ nel 1891.

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Roma Bonn filologia romanza

3

Matrimonio di Pirandello

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Sposò Antonietta Portulano nel 1894, dote legata all'industria dello zolfo.

4

Ambientazione opere Pirandello

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Roma, critica alla borghesia dell'epoca.

5

Opera più celebre di Pirandello

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'Il fu Mattia Pascal', successo che incrementò la sua fama.

6

A seguito di problemi economici e di salute mentale di sua moglie Antonietta, che fu ricoverata in una clinica nel ______, Pirandello dovette trovare nuove fonti di reddito.

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1919

7

Anno svolta teatrale Pirandello

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1915, Pirandello inizia a dedicarsi al teatro.

8

Opera rivoluzionaria di Pirandello

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"Sei personaggi in cerca d'autore" del 1921, sfida convenzioni teatrali.

9

Contributo di Marta Abba

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Musa e compagna artistica di Pirandello, cruciale per il suo teatro.

10

Pirandello morì di ______ il ______, lasciando incompiuta l'opera 'I giganti della montagna'.

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polmonite 10 dicembre 1936

11

Visione di vita e arte di Pirandello

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Semplicità e rifiuto del cerimoniale, riflette il suo approccio esistenziale e artistico.

12

Simbolismo del luogo di riposo di Pirandello

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Caos, luogo di tumulazione, incarna la filosofia e l'arte pirandelliana.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Origini e formazione di Luigi Pirandello

Luigi Pirandello, illustre drammaturgo e scrittore italiano, nacque il 28 giugno 1867 a Girgenti, l'odierna Agrigento, in Sicilia. La sua infanzia fu trascorsa nella villa familiare situata nella contrada di Caos, un nome premonitore che sembra riflettere la complessità dei temi che avrebbe poi esplorato nelle sue opere. Figlio di Stefano Pirandello, un imprenditore dello zolfo, e di Caterina Ricci-Gramitto, proveniente da una famiglia di ideali patriottici e antiborbonici, Luigi ricevette un'istruzione liceale a Palermo. Successivamente, si trasferì a Roma per studiare Lettere e Filosofia e poi a Bonn, in Germania, dove si laureò in filologia romanza nel 1891. Durante il suo soggiorno in Germania, Pirandello si immerse nello studio di filosofi come Friedrich Nietzsche e Henri Bergson, e di autori letterari come Johann Wolfgang von Goethe, arricchendo la sua formazione culturale che avrebbe influenzato profondamente la sua produzione letteraria.
Scrivania in legno scuro con macchina da scrivere antica, calamaio in vetro, libro rilegato in pelle e ritratto incorniciato in una stanza illuminata.

La vita familiare e le prime opere letterarie

Nel 1894, Luigi Pirandello sposò Antonietta Portulano, la cui dote proveniva da una collaborazione commerciale con la famiglia Pirandello nel settore dello zolfo. La coppia si stabilì a Roma, che divenne lo sfondo di molte delle sue opere, caratterizzate da una rappresentazione critica della borghesia dell'epoca. Pirandello iniziò la sua carriera letteraria con la poesia, pubblicando la sua prima raccolta nel 1889. Tuttavia, fu come narratore e drammaturgo che ottenne il maggior successo. La sua produzione narrativa fu estremamente vasta, comprendendo circa 250 novelle che furono poi raccolte in "Novelle per un anno", e sette romanzi pubblicati tra il 1893 e il 1926, tra cui spicca "Il fu Mattia Pascal", che gli garantì un ampio riconoscimento.

Crisi economica e conseguenze personali

Il 1903 fu un anno di svolta per Pirandello, segnato dal disastroso allagamento delle miniere di zolfo della famiglia, che comportò gravi perdite economiche e la conseguente perdita della dote di Antonietta. Questo evento ebbe un impatto devastante sulla vita personale e professionale di Pirandello, costringendolo a cercare altre fonti di reddito, come le traduzioni e le lezioni private, per sostenere la famiglia. La situazione familiare si aggravò ulteriormente con il deterioramento della salute mentale di Antonietta, che fu infine ricoverata in una clinica nel 1919. Nonostante le difficoltà, Pirandello continuò a scrivere, trovando nella letteratura non solo un mezzo di sostentamento ma anche una forma di espressione personale e artistica.

Il teatro e il successo internazionale

La svolta teatrale di Pirandello avvenne nel 1915, quando decise di dedicarsi principalmente a questa forma d'arte. Le sue opere teatrali, che includevano la rivoluzionaria "Sei personaggi in cerca d'autore" (1921), sfidavano le convenzioni del teatro borghese e lo portarono a un successo internazionale. Nel 1924, fondò il Teatro d'Arte di Roma, con il quale mise in scena le sue opere in Italia e all'estero. La sua collaborazione con l'attrice Marta Abba, che divenne la sua musa e compagna artistica, fu fondamentale per il suo lavoro teatrale fino alla sua morte nel 1936.

Gli ultimi anni e il riconoscimento del Nobel

Negli anni '30, Pirandello viaggiò in Europa e negli Stati Uniti, alla ricerca di nuove ispirazioni e opportunità nel mondo del teatro e del cinema. Questi viaggi consolidarono la sua reputazione internazionale e nel 1934 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura, in riconoscimento del suo innovativo contributo all'arte drammatica. Dopo aver ricevuto il Nobel, Pirandello tornò a Roma, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Morì di polmonite il 10 dicembre 1936, lasciando incompiuta l'opera "I giganti della montagna".

Un addio in linea con la sua filosofia di vita

Consistente con la sua visione della vita e dell'arte, Luigi Pirandello desiderava un addio semplice e privo di cerimonie ufficiali. Le sue volontà furono rispettate e le sue ceneri furono tumulate sotto un pino presso la casa di famiglia a Caos, un luogo che simboleggia la sua filosofia esistenziale e artistica. La sua tomba è divenuta meta di pellegrinaggio per ammiratori e studiosi, che vedono in quel luogo tranquillo e isolato l'essenza del suo pensiero e della sua opera.