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La Francia nel XVII secolo: instabilità politica e affermazione dell'assolutismo

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La Francia dopo Enrico IV affronta conflitti interni e la reggenza di Maria de' Medici. Luigi XIII e Richelieu consolidano il potere regio, mentre Luigi XIV instaura l'assolutismo e riforma l'economia con Colbert. Le rivolte della Fronde e le guerre di Luigi XIV segnano il periodo.

La Francia post-Enrico IV: conflitti interni e la reggenza di Maria de' Medici

Dopo l'assassinio di Enrico IV nel 1610, la Francia entrò in un periodo di instabilità politica, segnato da conflitti interni e lotte di potere tra le fazioni nobiliari. La società era polarizzata tra cattolici e protestanti ugonotti, e tra la nobiltà tradizionale, detta "di spada", e quella emergente, detta "di toga", costituita da borghesi arricchiti che avevano acquistato cariche pubbliche. Per finanziare il debito pubblico e stabilizzare le entrate dello stato, venne introdotta la "paulette", una tassa che garantiva l'ereditarietà delle cariche pubbliche. Durante la minor età di Luigi XIII, la reggenza fu assunta da Maria de' Medici, che si appoggiò a consiglieri italiani, suscitando il malcontento della nobiltà francese. Questo portò alla convocazione degli Stati Generali nel 1614, un'assemblea che si concluse senza risultati concreti a causa delle profonde divisioni tra i tre stati: clero, nobiltà e terzo stato.
Uomo in abito storico con parrucca riccia, mantello blu velluto e pelliccia, spada dorata e bastone di comando su sfondo neutro.

Il consolidamento del potere regio sotto Luigi XIII e il Cardinale Richelieu

Luigi XIII, divenuto re nel 1617, si avvalse dell'astuto Cardinale Richelieu per rafforzare l'autorità della monarchia. Richelieu affrontò tre grandi sfide: la minaccia rappresentata dagli Ugonotti, che furono sconfitti nel 1628 durante l'assedio di La Rochelle; la nobiltà ribelle, che cercava di mantenere i propri privilegi feudali; e l'opposizione popolare all'aumento delle tasse. Il Cardinale limitò l'Editto di Nantes alle sole clausole religiose, escludendo quelle politiche e militari, e lavorò per centralizzare ulteriormente il potere nelle mani del re, riducendo l'autonomia delle province e dei poteri locali.

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00

Paulette (1610)

Tassa per l'ereditarietà delle cariche pubbliche, stabilizzava entrate statali.

01

Reggenza di Maria de' Medici

Madre di Luigi XIII, reggente con consiglieri italiani, malcontento nobiltà francese.

02

Stati Generali (1614)

Assemblea di clero, nobiltà, terzo stato, senza risultati per divisioni interne.

Q&A

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