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L'evoluzione della fotografia, da tecnica di rappresentazione visiva con la camera oscura a forma d'arte grazie a Daguerre e Talbot. Scopri come la fotografia ha documentato la natura e influenzato la percezione delle immagini.
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La fotografia è il risultato di secoli di innovazioni che hanno intrecciato arte, scienza e tecnologia
La prospettiva e la geometria
Nel Rinascimento, la prospettiva e la geometria diventano essenziali nell'arte visiva, influenzando la nascita della fotografia
La camera oscura
Nel XVII secolo, l'astronomo Johannes Kepler migliorò la camera oscura e coniò il termine "camera obscura", ponendo le basi per la futura invenzione della fotografia
Nel XVIII secolo, la camera oscura divenne uno strumento diffuso utilizzato sia da scienziati che da artisti per la rappresentazione visiva di paesaggi e scene urbane
Nel XVI secolo, la camera oscura iniziò ad essere utilizzata come ausilio per il disegno, aprendo la strada alla relazione tra la camera oscura e la pittura prospettica
Louis-Jacques-Mandé Daguerre e William Henry Fox Talbot sono due pionieri che hanno contribuito a plasmare il futuro della fotografia
Il dagherrotipo di Daguerre
Daguerre creò il dagherrotipo, un processo che produceva un'immagine unica e dettagliata su una lastra di metallo
Il calotipo di Talbot
Talbot sviluppò il calotipo, un processo che utilizzava un negativo per produrre molteplici stampe positive
Daguerre contribuì a rendere la fotografia uno spettacolo visivo accessibile al grande pubblico grazie al suo interesse per il teatro e la scenografia
Talbot esplorò le potenzialità della fotografia come forma d'arte, proponendo che l'artista possieda la sensibilità per interpretare e comporre l'immagine
La fotografia ha creato uno spazio visivo in cui la ricerca scientifica e l'estetica possono convergere, offrendo una rappresentazione fedele e al tempo stesso artistica del mondo naturale