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Il terzo cerchio dell'Inferno dantesco è il luogo di punizione per i golosi, sorvegliato da Cerbero. Dante incontra Ciacco, che offre una profezia sulla Firenze del futuro e discute il destino di anime illustri. La giustizia divina punisce i peccati con pene proporzionate, concetto espresso nella dottrina del contrappasso.
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I dannati sono puniti con una pioggia incessante e una melma disgustosa, simbolo della loro eccessiva indulgenza nei piaceri del cibo
Il simbolo dell'ingordigia e delle lotte politiche
Cerbero rappresenta non solo l'ingordigia dei dannati, ma anche le divisioni e le lotte politiche che affliggevano Firenze, la città natale di Dante
Dante incontra Ciacco, simbolo della Firenze decadente, che gli offre una profezia sulle future discordie politiche della città
Ciacco predice le future lotte politiche tra le fazioni dei guelfi bianchi e dei guelfi neri a Firenze
Ciacco menziona il ruolo di Papa Bonifacio VIII nelle discordie politiche di Firenze
Ciacco attribuisce le cause delle discordie politiche a Firenze ai vizi capitali di superbia, invidia e avarizia
La dottrina del contrappasso afferma che la punizione dei peccatori nell'aldilà è proporzionata e opposta ai loro peccati terreni
Dante e Virgilio discutono dell'intensificazione delle pene dopo il Giudizio Universale, quando le anime saranno riunite ai loro corpi
La discussione sulla giustizia divina evidenzia l'influenza della filosofia aristotelica e della teologia tomistica nel pensiero di Dante