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L'Impero Bizantino sotto Giustiniano I raggiunse vette di prosperità economica e stabilità politica. Con riforme ambiziose e la costruzione di Santa Sofia, Giustiniano consolidò il potere e influenzò il diritto civile occidentale. La sua politica estese l'influenza bizantina in ambiti religiosi e giuridici, lasciando un'eredità duratura.
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Giustiniano esercitava un potere assoluto sia nella sfera politica che religiosa, promuovendo riforme per ristabilire la grandezza dell'Impero Romano
Codificazione delle leggi romane nel Corpus Iuris Civilis
La codificazione delle leggi romane nel Corpus Iuris Civilis fu la più grande eredità giuridica di Giustiniano, influenzando il diritto civile occidentale per secoli
Politica di persecuzione dei pagani
Giustiniano promosse una politica di persecuzione nei confronti dei pagani, con un'enfasi particolare sul Cristianesimo
L'economia bizantina si basava su un'agricoltura fiorente e sul commercio favorito dalla posizione strategica dell'Impero al crocevia tra Europa e Asia
Costantinopoli era ammirata per le sue infrastrutture avanzate, come acquedotti, terme, fori e palazzi imperiali
Popolazione di Costantinopoli
Nel VI secolo, Costantinopoli superò la popolazione di Roma, arrivando a contare circa mezzo milione di abitanti
Posizione strategica
Costantinopoli si trovava in una posizione strategica tra Europa e Asia, difesa da imponenti mura e situata su una penisola tra il Mar di Marmara e il Corno d'Oro
Costantinopoli era una città di grande importanza economica e culturale, con attività commerciali e artigianali fiorenti
Giustiniano succedette a Giustino I nel 527 e regnò per quasi quarant'anni, sposando Teodora, una donna di origini modeste che divenne un'imperatrice influente e potente
Giustiniano si adoperò per restaurare la grandezza dell'Impero Romano, riconquistando territori occidentali e riorganizzando il diritto romano
Giustiniano ricostruì la Basilica di Santa Sofia dopo un incendio, simbolo dell'Impero Bizantino e della sua dedizione al Cristianesimo