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L'immunodiagnostica identifica interazioni tra antigeni e anticorpi per diagnosticare patologie. La gestione dei campioni biologici e la valutazione quantitativa degli anticorpi sono cruciali. Metodi come precipitazione e agglutinazione sono fondamentali nell'analisi.
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L'immunodiagnostica è una disciplina scientifica che si occupa di identificare specifiche interazioni tra antigeni e anticorpi per la diagnosi di patologie
L'obiettivo principale dell'immunodiagnostica è di identificare specifiche interazioni tra antigeni e anticorpi per la diagnosi di patologie, in particolare nelle malattie infettive
L'immunodiagnostica è particolarmente utile nella diagnosi di malattie infettive, dove spesso si ricerca la risposta immunitaria (anticorpi) piuttosto che l'agente patogeno stesso
La corretta raccolta, manipolazione e conservazione dei campioni biologici sono fondamentali per la validità dei test immunodiagnostici
Il prelievo di sangue venoso deve essere eseguito con tecniche asettiche per prevenire contaminazioni
Dopo la raccolta, il sangue può essere trattato per ottenere siero o plasma e i campioni possono essere conservati a temperatura ambiente, refrigerati o congelati a seconda delle necessità
I test sierologici sono utilizzati per quantificare la concentrazione di anticorpi nel siero attraverso la determinazione del titolo anticorpale
Il titolo anticorpale rappresenta la diluizione più elevata del siero in grado di produrre una reazione visibile con un antigene standardizzato e può fornire indicazioni sulla presenza di anticorpi specifici e un contatto precedente con il patogeno
In soggetti con compromissione immunitaria, il titolo anticorpale può non corrispondere allo stato effettivo dell'infezione, rendendo essenziale il monitoraggio della variazione del titolo nel tempo per una diagnosi accurata
Le tecniche di precipitazione e agglutinazione sono scelte in base alla natura dell'antigene, solubile per la precipitazione e particellare per l'agglutinazione
Altri metodi includono test che sfruttano il complemento, la neutralizzazione virale e l'uso di reagenti etichettati con enzimi, fluorocromi o radioisotopi, che consentono una rilevazione altamente specifica e sensibile degli elementi di interesse immunologico
Le tecniche di precipitazione, come la reazione di precipitazione in provetta o in gel di agar, sono utilizzate per identificare e quantificare antigeni o anticorpi solubili e permettono di visualizzare le interazioni antigeno-anticorpo