Immunodiagnostica

Valutazione Quantitativa degli Anticorpi: Il Titolo Anticorpale

I test sierologici quantificano la concentrazione di anticorpi nel siero attraverso la determinazione del titolo anticorpale, che rappresenta la diluizione più elevata del siero in grado di produrre una reazione visibile con un antigene standardizzato. Ad esempio, un titolo di 1:256 indica che il siero diluito 256 volte mantiene la capacità di reagire con l'antigene. La presenza di anticorpi specifici suggerisce un contatto precedente con il patogeno, ma non è necessariamente indicativa di una malattia attiva. In soggetti con compromissione immunitaria, il titolo anticorpale può non corrispondere allo stato effettivo dell'infezione, rendendo essenziale il monitoraggio della variazione del titolo nel tempo per una diagnosi accurata.

Metodologie per il Rilevamento di Antigeni e Anticorpi

Numerose tecniche sono impiegate per identificare e quantificare antigeni e anticorpi. Le tecniche di precipitazione e agglutinazione sono scelte in base alla natura dell'antigene: solubile per la precipitazione, particellare per l'agglutinazione. Altri metodi includono test che sfruttano il complemento, la neutralizzazione virale e l'uso di reagenti etichettati con enzimi, fluorocromi o radioisotopi, che consentono una rilevazione altamente specifica e sensibile degli elementi di interesse immunologico.

Tecniche di Precipitazione e Agglutinazione in Immunodiagnostica

Le tecniche di precipitazione, come la reazione di precipitazione in provetta o in gel di agar, sono utilizzate per identificare e quantificare antigeni o anticorpi solubili. Metodi come la doppia diffusione di Ouchterlony e la tecnica immunodiffusione radiale di Mancini permettono di visualizzare le interazioni antigeno-anticorpo. La tecnica di Mancini, in particolare, fornisce una stima semi-quantitativa della concentrazione di anticorpi nel siero o altri fluidi corporei, basata sulla misurazione del diametro degli anelli di precipitazione che si formano in un gel di agar.