Il Miracolo di Natale e la Spada nella Roccia

Il Miracolo di Natale e la Spada nella Roccia

Nella solenne atmosfera della messa di Natale, l'arcivescovo di Canterbury annuncia ai fedeli che un evento prodigioso indicherà il futuro sovrano di Logres, in accordo con la volontà divina. Al termine della celebrazione, i cavalieri e i nobili, seguendo la tradizione di portare le armi in chiesa, si avvicinano al cortile dove si trovano di fronte a un'incredibile visione: una spada di squisita fattura è conficcata in un'incudine, la quale è a sua volta posta sopra una roccia. Sulla lama è incisa una scritta in lettere d'oro che recita: "Chi estrarrà questa spada da questa roccia e incudine, è diritto nato re di tutta l'Inghilterra". Re Lot di Orkney, con fervore e determinazione, tenta per primo di liberare la spada, ma i suoi sforzi sono vani. Altri nobili si cimentano nell'impresa, ma nessuno riesce nell'intento. La folla, tra stupore e sconcerto, si disperde lentamente, lasciando il mistero della spada irrisolto.

La Rivelazione del Vero Re

Il racconto prosegue con la tensione che cresce attorno al mistero della spada nella roccia. Giorni e settimane passano, con molti valorosi che tentano invano di estrarre la spada, finché non si presenta un giovane di umili origini, Artù. Egli, ignaro del significato profondo del gesto, estrae la spada con naturalezza, senza sforzo, sotto gli occhi increduli dei presenti. Questo atto, apparentemente semplice, si rivela essere il segno inequivocabile della sua legittimità al trono. La rivelazione di Artù come il vero re, predestinato dalla profezia incisa sulla spada, segna l'inizio di una nuova era per la Britannia e pone le basi per le future gesta e avventure che lo vedranno protagonista come il leggendario Re Artù, il cui regno sarà ricordato per secoli come un'epoca di giustizia, onore e nobiltà.