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La scuola americana di letteratura comparata si sviluppa negli anni '50 e '60, influenzata da accademici europei in fuga dai regimi totalitari. Personaggi come René Wellek e Harry Levin hanno contribuito a definire i principi metodologici e la visione civilizzatrice della letteratura, mentre Claudio Guillén e Henry Remak hanno ampliato l'approccio interdisciplinare. La disciplina affronta la sfida di bilanciare apertura e rigore metodologico.
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La scuola americana di letteratura comparata si sviluppa negli anni '50 e '60, grazie all'apporto di studiosi europei esuli
Gli accademici europei esuli trovano ospitalità nelle università statunitensi, portando nuove prospettive e metodologie di studio
Molti dei membri della scuola americana sono fuggiti dai regimi totalitari europei, portando una prospettiva critica sulla politica e la società
La scuola americana privilegia lo studio dei testi come strutture linguistiche e veicoli di temi universali
La scuola considera la letteratura al di là dei confini nazionali, ponendo enfasi sui capolavori che formano il canone internazionale
La scuola analizza l'evoluzione e la diffusione dei movimenti letterari nel tempo
La scuola incoraggia il confronto tra letteratura e altre manifestazioni culturali, esplorando valori e temi universali con implicazioni pedagogiche
Wellek critica l'approccio della comparatistica francese, proponendo una concezione più ampia della letteratura comparata
Levin sostiene che la letteratura possiede un potenziale civilizzatore e si dedica all'analisi di autori come Shakespeare e Joyce
Guillén esporta l'esperienza della scuola americana in Europa, esplorando temi come generi, forme e configurazioni storiche
Remak amplia la portata della disciplina all'interdisciplinarità, promuovendo lo studio della letteratura in relazione ad altre forme d'arte e alla cultura in senso lato
La scuola americana si confronta con la sfida di mantenere un equilibrio tra l'apertura verso altre discipline e la conservazione di una metodologia e identità ben definite
Greene esprime preoccupazione per il rischio che l'interdisciplinarità possa diluire l'essenza della letteratura comparata