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Mappa concettuale e riassunto Uno nessuno e centomila

Mappa concettuale

Algorino

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La disgregazione dell'io e la crisi d'identità sono al centro di 'Uno, Nessuno e Centomila'. Vitangelo Moscarda, attraverso una profonda introspezione, si confronta con le molteplici immagini di sé riflesse dagli altri, sfidando la percezione della realtà e l'essenza dell'individualità. Il romanzo esplora la follia e la maschera sociale, elementi chiave nella ricerca di un'autentica esistenza.

La trama

Vitangelo Moscarda è un uomo ordinario e vive di rendita del padre. In seguito ad una osservazione della moglie sul suo naso leggermente storto inizia ad avere una crisi d’identità e si rende conto di non essere unico. Considerato dai paesani un usuraio come il padre, decide di cambiare vita rovinando la sua economia e portando la moglie ad andarsene di casa. Il malessere lo porterà a rinchiudersi in un ospizio in cui potrà finalmente essere libero e vedere il mondo da una prospettiva diversa. Per uscire dalla prigione in cui si sente oltre a cambiare continuamente nome deve cambiare la vita volta per volta, rinascendo ogni volta in modo diverso. La prima parte del romanzo è incentrata sull’immagine che il protagonista ha di se stesso che è diversa da quella che gli altri hanno di lui, mentre la seconda parte, immotivata e improbabile, racconta il conseguente sgretolamento della sua personalità che lo porta quindi a chiudere la banca di famiglia per non essere considerato più un usuraio agli occhi degli altri fino ad arrivare alla miseria.
Foto di Luigi Pirandello

Il commento

Il significato del romanzo rappresenta quello di un uomo che non è uno e di una realtà che non è oggettiva. Vitangelo si rende conto di non essere unico per tutti (Uno) ma concepisce di essere un nulla (Nessuno) a causa dei diversi sè stesso che sono in continua evoluzione con gli altri (Centomila). Nel tentativo di distruggere i centomila estranei che vivono negli altri viene scambiato per pazzo il quale ha compreso che le persone sono dipendenti da se stesse e dagli altri. Alla fine del romanzo si evince la frantumazione dell’io attraverso il rifiuto del nome dissolvendosi nella natura. Tra i temi principali più sentiti dell’autore ritroviamo quello della maschera e quello della follia. Il protagonista si scopre diverso da quello che gli altri vedono in lui ricollegandosi al tema dello specchio e dell’immagine che gli rivela veramente che oltre ad essere diverse persone per gli altri non sa chi è veramente per se stesso. La vicenda è improntata su tematiche psicologiche e introspettive passando da considerazioni esistenziali collegate alla ricerca dell’io e contemporaneamente alla distruzione delle centomila maschere attribuitegli dagli altri. L’obiettivo è quello di far riflettere sull’impossibilità di una realtà oggettiva e certa in quanto ognuno costruisce una diversa in base alle convenzioni, alla società in cui vive e agli individui che lo circondano.
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00

Vita di rendita di Vitangelo Moscarda

Vitangelo vive del patrimonio del padre, senza lavorare.

01

Cambiamento di vita di Moscarda

Dopo la crisi, decide di non essere più un usuraio, rovina la sua economia e la moglie lo lascia.

02

Rinascita di Moscarda

Si rinchiude in un ospizio, cambia nome e prospettiva, cercando di rinascere diverso.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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