Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

Mappa concettuale e riassunto Scuola siciliana

La Scuola siciliana rappresenta un movimento letterario fondamentale per la poesia italiana, con poeti come Giacomo da Lentini, inventore del sonetto, e l'imperatore Federico II. Questo gruppo di circa 24 poeti, attivi tra il 1230 e il 1250, ha contribuito all'evoluzione della lingua italiana, introducendo nuove forme metriche e lessicali. La loro influenza si estese oltre la Sicilia, raggiungendo la Toscana e la Lombardia, e anticipando lo stilnovismo.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

5

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Influenza dei trovatori sulla Scuola siciliana

Clicca per vedere la risposta

Poeti siciliani influenzati da trovatori provenzali, traduzioni fedeli di opere trovatori.

2

Presenza trovatori in Sicilia

Clicca per vedere la risposta

Guilhem Figueira documentato, Giraut de Borneil e Raimbaut de Vaqueiras possibili prima di Federico II.

3

Composizione Scuola siciliana

Clicca per vedere la risposta

Circa 24 poeti, 150 opere tra 1230-1250, influenze bolognesi di Guido Guinizzelli.

4

Poeti della Scuola siciliana

Clicca per vedere la risposta

Giacomo da Lentini caposcuola, Federico II e Re Enzo poeti, altri noti inclusi Pier delle Vigne, Guido delle Colonne.

5

La ______ siciliana ha introdotto nuovi termini e ha influenzato lo stilnovismo e il pensiero ______.

Clicca per vedere la risposta

Scuola filosofico

6

Nella Scuola siciliana, era comune l'uso di suffissi come -, -, e prefissi come dis-, mis-, s-.

Clicca per vedere la risposta

anza ura

7

La Scuola siciliana è responsabile della creazione del sistema metrico del ______, che divenne popolare in seguito.

Clicca per vedere la risposta

sonetto

8

Decadimento Scuola siciliana

Clicca per vedere la risposta

Declino legato a cause politiche e congiure contro Federico II.

9

Pier delle Vigne

Clicca per vedere la risposta

Membro della Scuola siciliana, accusato di partecipare a congiure.

10

Fine Scuola siciliana

Clicca per vedere la risposta

Scuola si scioglie nel 1266 dopo la morte di Manfredi di Sicilia.

11

Adattamento fonetico siciliano-toscano

Clicca per vedere la risposta

Traduzione siciliana adatta 5 vocali siciliane alle 7 toscane, creando rime imperfette.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Letteratura Italiana

Vittorio Alfieri

Vedi documento

Letteratura Italiana

Orlando furioso

Vedi documento

Letteratura Italiana

Il cavaliere inesistente

Vedi documento

Letteratura Italiana

Il Piccolo Principe

Vedi documento

La storia del movimento

La Scuola siciliana si ispira alla lirica dei trovatori ma non è ben chiaro come la Sicilia potesse aver accolto queste influenza siccome i trovatori dopo la diaspora si spostarono in Spagna ed Italia del nord. Inoltre lo stesso Federico II non accettava la presenza di trovatori poichè non sopportava i loro toni nei suoi confronti. C’è una testimonianza scritta della presenza del trovatore Guilhem Figueira e si pensa che i trovatori Giraut de Borneil e Raimbaut de Vaqueiras fossero presenti sul territorio siciliano prima dell’ascesa di Federico II. A prescindere della presenza o meno dei trovatori in Sicilia, di sicuro i poeti siciliano hanno conosciuto i testi dei trovatori dai libri infatti, alcune produzioni degli scrittori della Scuola siciliana sono delle fedeli traduzioni di opere provenzali. I poeti appartenenti alla Scuola siciliana sono circa 24 ai quali sono stati attribuiti circa 150 produzioni soprattutto tra il 1230 e il 1250 influenzate anche dalla cultura bolognese di Guido Guinizzelli. Il manoscritto Vaticano Latino 3793 continente i nomi dei poeti della Scuola siciliana, non tutti erano originari dell'isola siciliana (anche pugliesi e calabresi) ma l’appellativo “siciliani” era dovuto all’appartenenza alla corte di Federico II. Molti di loro facevano parte della Scuola solo per diletto poiché avevano una loro precisa professione (notai, giudici, segretari, magistrati, burocrati); come Giacomo da Lentini, definito il caposcuola poiché fu l’inventore del sonetto. Anche lo stesso imperatore Federico II e su figlio Re Enzo furono poeti siciliani altri nomi da ricordare sono quelli di Pier delle Vigne, Ruggieri d'Amici, Odo delle Colonne, Rinaldo d'Aquino, Arrigo Testa, Guido delle Colonne, Stefano Protonotaro, Filippo da Messina, Mazzeo di Ricco, Jacopo Mostacci, Cielo d'Alcamo, Percivalle Doria, Giacomino Pugliese, Ruggierone da Palermo, Tommaso di Sasso, Giovanni di Brienne, Compagnetto da Prato, Paganino da Serzana, Cecco Angiolieri e Folco di Calavra.
federico-II-di-svevia

L’importanza letteraria e linguistica

Importanza letteraria La Scuola siciliana anticipa lo stilnovismo sotto alcuni aspetti stilistici, inoltre introduce nuove parole, rivisitando i termini francesi e utilizzando parole italiane con l’aggiunta di suffissi. Vi fu un distacco dall’accompagnamento scenico e musicale  delle poesie, il tema amoroso riprendeva sia l’amore cortese che quello cristiano. Questo movimento letterario ebbe un’influenza anche sul pensiero filosofico. Le produzioni in lingua volgare arrivarono anche in Lombardia e Toscana. Importanza linguistica Dal punto di vista linguistico, i poeti della Scuola siciliana utilizzavano la nobilitata lingua del Siciliano Illustre, utilizzata successivamente anche dai poeti toscani. Era usuale utilizzare le forme monottongate (core e loco), il condizionale in -ia (invece di sarebbe si usava saria), i suffissi -anza, -ura e prefissi dis-, mis-, s- e le abbreviazioni come dir o amor. Lo stile di scrittura siciliano era molto ricco sia in termini della qualità che della quantità delle parole, create per neologismo e sincretismo, con la fusione del dialetto italiano e francese. Come già accennato nel paragrafo precedente, si deve alla Scuola siciliana la creazione del sistema metrico del sonetto che diventò molto importante nell’epoca successiva.
amore-cortese

La tradizione lasciata dalla scuola siciliana

Per cause politiche che miravano a colpire Federico II, la Scuola siciliana andò incontro ad un decadimento a causa di complotti e congiure contro il governo dell’imperatore. Anche uno degli appartenenti alla scuola, Pier delle Vigne fu accusato di aver partecipato a queste congiure. La Scuola si scioglie definitivamente nel 1266 con la morte di Manfredi di Sicilia. I poeti toscani che inizialmente si erano ispirati alla tradizione siciliana, cominciarono a lavorare solo sulla produzione prettamente toscana. Infatti, la tradizione siciliana fu portata avanti dai copisti del luogo che tradussero i testi per renderli accessibili a tutti e operarono anche un'operazione di toscanizzazione delle parole. Inoltre, venne introdotto anche un adattamento fonetico delle vocali: il dialetto siciliano ne usava solo cinque mentre quello toscano sette e con l’adattamento del toscano al siciliano le rime risultavano imperfette. Questa operazione di trascrizione però venne definita e considerata licenza poetica e non un vero e proprio errore.