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Le origini di Roma si perdono tra mito e storia, con figure come Enea, Romolo e Remo che delineano la nascita della città. La leggenda narra di Enea, fuggiasco di Troia, che giunge in Italia e pone le basi per la futura Roma. I suoi discendenti, Romolo e Remo, cresciuti da una lupa, fondano la città sulle rive del Tevere. Il ratto delle Sabine e la fusione con i Sabini sono eventi chiave per l'identità romana. La posizione geografica di Roma, favorita per commercio e difesa, contribuisce alla sua ascesa come potenza del mondo antico.
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Enea, principe troiano figlio di Anchise e della dea Venere, fuggì da Troia assediata e fondò la città di Lavinio in Italia
L'unione tra Marte e Rea Silvia
Romolo e Remo, gemelli nati dall'unione tra il dio Marte e Rea Silvia, fondarono la città di Roma
L'abbandono e il salvataggio da parte di una lupa
Abbandonati e salvati da una lupa, Romolo e Remo crebbero fino a fondare la città di Roma sulle rive del Tevere
L'episodio del ratto delle Sabine illustra la formazione della comunità romana attraverso l'unione di diversi popoli e la fusione dei Sabini con i Romani
Le popolazioni latine e la posizione strategica
L'area del futuro sito di Roma era già abitata da popolazioni latine e si distingueva per la sua posizione strategica vicina al mare e attraversata dal fiume Tevere
I primi insediamenti sul Palatino
I primi insediamenti sul Palatino rappresentano il nucleo da cui la città di Roma si espanse, inglobando i villaggi circostanti e costruendo una cinta muraria
La posizione nel cuore del Lazio e la protezione dai fiumi
Situata nel cuore del Lazio, su sette colli che la proteggevano dalle inondazioni, Roma dominava il corso del Tevere, che offriva una via di comunicazione e commercio vitale
L'Isola Tiberina e i colli dominanti
L'Isola Tiberina fungeva da porto naturale e punto di incontro per i mercanti, mentre il Palatino e il Campidoglio erano importanti per la loro posizione dominante nella città di Roma
Le storie mitologiche sulla fondazione di Roma furono codificate e promosse soprattutto durante il principato di Augusto, che cercava di legittimare il suo potere collegandosi alla figura eroica di Enea e alla fondazione divina di Roma
Virgilio e la sua Eneide
Il poeta Virgilio contribuì alla narrazione della fondazione di Roma con la sua opera "Eneide", che collegava la figura di Enea alla città di Roma
Tito Livio e la sua "Ab Urbe Condita"
Lo storico Tito Livio contribuì alla narrazione della fondazione di Roma con la sua opera "Ab Urbe Condita", che enfatizzava la continuità e la legittimità della dominazione romana