La trama del Satyricon e le sue peripezie
Il Satyricon narra una serie di avventure e disavventure dei suoi protagonisti. Encolpio, uno dei personaggi principali, inizia lamentando il declino dell'arte oratoria. Seguono le vicende di lui e Ascilto, che si alternano tra litigi per Gitone e tentativi di vendere beni rubati. L'episodio più celebre è la Cena Trimalchionis, un sontuoso banchetto offerto da un liberto arricchito, che occupa una porzione significativa del testo superstite. Altre peripezie includono incontri con Eumolpo, un poeta decadente, e un'avventurosa traversata marittima che culmina in un naufragio. La narrazione si conclude con le avventure a Crotone, dove i protagonisti si travestono da cacciatori di eredità.I modelli letterari del Satyricon
Il Satyricon si colloca all'interno di una ricca tradizione letteraria, parodiando il romanzo greco attraverso un triangolo amoroso omosessuale e un trio di personaggi dediti all'inganno. Elementi tipici del romanzo, come travestimenti e naufragi, sono reinterpretati con un tono ironico. Il testo presenta anche collegamenti con la fabula Milesia, genere noto per le sue storie comiche e licenziose, come dimostra il racconto della "Matrona di Efeso". Inoltre, alcuni racconti inseriti nella Cena Trimalchionis si avvicinano al genere horror e sono radicati nel folklore popolare. La commistione di prosa e poesia è un tratto distintivo della satira menippea, sebbene il Satyricon non aderisca completamente a questo genere.Il realismo nel Satyricon di Petronio
Il Satyricon è spesso associato al realismo, sebbene il suo approccio differisca dal realismo moderno. Nel contesto letterario antico, il realismo si manifesta principalmente attraverso la rappresentazione di personaggi di estrazione sociale medio-bassa e situazioni di vita quotidiana, spesso con toni comici o tragicomici. Petronio non si dedica a un'analisi storica o socio-economica, ma piuttosto offre una descrizione vivida e dettagliata di personaggi e situazioni. Un esempio emblematico è la Cena Trimalchionis, dove il lusso e la volgarità dei liberti arricchiti sono ritratti con un realismo sorprendente.L'autore e l'io narrante nel Satyricon
Petronio mantiene una distanza tra sé e l'io narrante del Satyricon, adottando una prospettiva neutra e oggettiva. Questo approccio anticipa il principio naturalista dell'impersonalità, consentendo all'autore di osservare e narrare gli eventi con ironia e distacco, senza esprimere giudizi morali sulla società rappresentata, ma piuttosto evidenziando con umorismo le sue contraddizioni e le sue eccessi.Lingua e stile nel Satyricon
Il Satyricon si distingue per la sua ricchezza linguistica e stilistica, che riflette la diversità dei personaggi e delle situazioni narrate. Petronio adotta un linguaggio colto per reinterpretare espressioni popolari, creando un'opera che oscilla tra l'eleganza quasi atticista e l'enfasi retorica asiana. La Cena Trimalchionis è particolarmente notevole per la sua capacità di imitare il linguaggio e le maniere dei personaggi rappresentati. La presenza di volgarismi nel testo, che ha sollevato questioni sulla sua datazione, è in realtà un esempio della maestria di Petronio nel mescolare registri linguistici e stili diversi per creare un'opera letteraria complessa e sfaccettata.