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La rivoluzione copernicana di Kant in filosofia trasforma il modo in cui comprendiamo la conoscenza. Le strutture cognitive del soggetto, come le categorie trascendentali e l'intuizione pura di spazio e tempo, preformano la realtà prima dell'esperienza, limitando la conoscenza al fenomenico.
Kant sostiene che la conoscenza non deriva dall'adattamento del soggetto all'oggetto, ma piuttosto che è l'oggetto a doversi conformare alle strutture cognitive del soggetto
Concetti puri a priori
Le categorie trascendentali sono concetti puri a priori, necessari per organizzare le sensazioni in esperienze coerenti
Preformazione della realtà fenomenica
Secondo Kant, le categorie trascendentali preformano la realtà fenomenica prima che essa venga esperita
Kant afferma che la conoscenza è possibile solo attraverso le facoltà trascendentali, che operano prima di ogni esperienza sensibile
Secondo Kant, la conoscenza umana è strutturata attraverso una serie di facoltà trascendentali, come l'intuizione pura dello spazio e del tempo e le categorie dell'intelletto
Kant distingue tra il fenomeno, l'oggetto così come appare al soggetto attraverso le strutture a priori, e il noumeno, l'oggetto in sé, che rimane inaccessibile alla conoscenza umana
La filosofia trascendentale di Kant stabilisce un limite alla conoscenza umana, sostenendo che possiamo conoscere solo le apparizioni delle cose, non le cose in sé, e che la ragione ha dei confini che non possono essere superati