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Il lavoro, oltre ad essere un'attività economica, è fonte di realizzazione personale e contribuisce all'identità e al benessere dell'individuo. Esplora il concetto di 'lavoro dignitoso' dell'ILO, la distinzione tra 'work' e 'job', e l'impatto del lavoro sulla vita sociale e psicologica.
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Il lavoro è un pilastro essenziale nella vita delle persone, contribuendo alla costruzione dell'identità e al benessere individuale
Secondo la Dichiarazione di Philadelphia del 1944, il lavoro non è solo una merce, ma un diritto fondamentale dell'essere umano
L'ILO promuove il "lavoro dignitoso", che comprende condizioni eque di impiego, sicurezza sul lavoro, protezione sociale e possibilità di crescita personale e professionale
Il termine "work" si riferisce all'attività lavorativa in senso lato, mentre "job" indica una posizione o incarico specifico
Il lavoro è un indicatore del ruolo sociale di un individuo e può essere percepito come un obbligo morale o etico
Secondo le concezioni religiose di Lutero e Calvino, il lavoro è un'espressione della fede e un mezzo per realizzare la propria vocazione
Il lavoro è modellato da norme, regole, convenzioni sociali e pressioni culturali che ne influenzano la natura e la percezione
Il lavoro è spesso utilizzato come criterio per la stratificazione sociale, come evidenziato dalla domanda "Che lavoro fai?"
Il lavoro è intrinsecamente legato all'identità sociale e al senso di appartenenza di un individuo
Dal punto di vista psicologico, il lavoro può essere interpretato come un'attività che consente di perseguire interessi e obiettivi personali
Le dimensioni del significato del lavoro includono la centralità nella vita di una persona, le norme sociali e il valore attribuito al lavoro come scopo della vita
Il rapporto tra vita lavorativa e vita extra-lavorativa è caratterizzato da una complessa interdipendenza, esplorata dalle teorie del travaso, della compensazione e della segmentazione