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La Riforma Protestante in Svizzera è stata segnata da figure come Zwingli e Calvino. Zwingli, a Zurigo, contestò pratiche non bibliche, mentre Calvino, a Ginevra, sviluppò una teologia sistematica con la predestinazione e un'etica del lavoro che influenzò il capitalismo. La loro interpretazione dell'Eucaristia e l'organizzazione della chiesa calvinista hanno lasciato un'impronta duratura.
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Zwingli si oppose alla venerazione dei santi e alle pratiche non fondate sulle Scritture
Approccio sistematico alla teologia
Calvino si distinse per il suo approccio sistematico alla teologia, esposto nell'opera "Istituzione della religione cristiana"
Dottrina della predestinazione
Calvino enfatizzò la dottrina della predestinazione come parte del disegno divino
Zwingli interpretava l'eucaristia come un simbolo commemorativo, mentre Calvino la vedeva come mezzo di grazia
L'etica calvinista enfatizzava il lavoro e la condotta morale come manifestazioni della grazia di Dio
La chiesa calvinista a Ginevra era basata su un sistema di governo ecclesiastico che esercitava un'influenza significativa sulla vita civile
L'Atto di Supremazia dichiarava Enrico VIII capo supremo della Chiesa in Inghilterra in risposta al rifiuto papale di annullare il suo matrimonio
La Chiesa anglicana adottò una via media tra cattolicesimo e protestantesimo, integrando aspetti della Riforma nella sua liturgia e struttura gerarchica