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La seconda ondata di colonizzazione greca tra l'VIII e il VI secolo a.C. segnò l'espansione della Grecia con la creazione di nuove città-stato. Questo movimento demografico e culturale, stimolato da fattori economici, politici e sociali, portò alla diffusione della cultura ellenica nel Mediterraneo. Le nuove pòleis, indipendenti ma legate alla metropoli d'origine, influenzarono profondamente l'economia e la politica delle aree colonizzate.
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La Grecia antica intraprese un'espansione territoriale tra l'VIII e il VI secolo a.C
Pòleis
Oltre 150 nuove città-stato, o pòleis, furono create durante la seconda ondata di colonizzazione
Apoikìai
Le città greche fondate durante la colonizzazione erano chiamate apoikìai e mantenevano legami con la loro metropoli di origine
Le nuove città-stato si distribuirono lungo le coste del Mediterraneo, del Mar Nero e dell'attuale Francia, Spagna e Africa settentrionale
L'incremento demografico e la distribuzione ineguale delle risorse portarono a una situazione di sovrappopolazione
I conflitti interni e la lotta per il potere tra il dèmos e l'aristocrazia furono fattori che incoraggiarono la colonizzazione
Le città greche con una forte vocazione mercantile, come Calcide e Corinto, furono spinte a colonizzare per ampliare i loro scambi commerciali
L'ecista, membro dell'aristocrazia, guidava il processo di fondazione di una nuova polis
Prima della fondazione, l'ecista consultava l'oracolo di Delfi per ottenere il suo favore
L'ecista distribuiva equamente le terre e fondava i santuari, diventando il fondatore e l'eroe culturale della nuova città