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Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

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Intolleranze alimentari e loro gestione

Le intolleranze alimentari, come l'intolleranza al lattosio e la celiachia, possono causare disagi e richiedono diete specifiche. Questo testo esplora le cause, i sintomi e le strategie di gestione di queste condizioni, oltre a fornire consigli per una sana alimentazione e i benefici dei fitocomposti.

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1

Le ______ alimentari sono reazioni avverse che avvengono dopo aver mangiato certi cibi o additivi.

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intolleranze

2

L'______ al lattosio è provocata dalla mancanza dell'enzima ______, necessario per digerire il lattosio.

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intolleranza lattasi

3

I sintomi delle intolleranze possono includere problemi gastrointestinali come ______, ______ e ______.

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gonfiore diarrea crampi

4

Per gestire le intolleranze ______, è essenziale identificare e smettere di consumare gli alimenti che le causano.

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farmacologiche

5

Enzima deficitario nell'intolleranza al lattosio

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Lattasi, necessaria per scindere il lattosio in glucosio e galattosio.

6

Gestione dell'intolleranza al lattosio

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Dieta a basso contenuto di lattosio o integratori di lattasi.

7

Diagnosi della celiachia

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Esami sierologici, biopsie intestinali, test genetici.

8

Alimenti come ______, ______ e ______ sono naturalmente senza glutine e quindi sicuri per chi soffre di ______.

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mais riso quinoa celiachia

9

Deficit enzimatico nel favismo

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Deficit di G6PD, enzima protettivo dei globuli rossi.

10

Sintomi di una crisi emolitica

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Anemia, ittero, urine scure.

11

Gestione intolleranze all'istamina

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Limitare cibi con istamina: pesce, formaggi stagionati, alcolici.

12

Per una dieta equilibrata è fondamentale ridurre il consumo di ______, ______ e ______.

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grassi saturi zuccheri aggiunti sodio

13

Un'adeguata ______ e l'esercizio fisico costante sono cruciali per mantenere uno stile di vita ______.

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idratazione salutare

14

Gli alimenti come ______, ______ e ______ sono ricchi di fitocomposti che apportano benefici alla salute.

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verdure a foglia verde frutti di bosco tè verde

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Definizione e Classificazione delle Intolleranze Alimentari

Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse non immunomediate che si verificano in seguito all'ingestione di determinati alimenti o additivi. Si classificano principalmente in intolleranze enzimatiche, dovute alla carenza di enzimi digestivi, e intolleranze farmacologiche, causate da sostanze che hanno effetti simili a quelli dei farmaci. L'intolleranza al lattosio, per esempio, è causata dalla carenza dell'enzima lattasi, necessario per scindere il lattosio in zuccheri semplici. I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono disturbi gastrointestinali come gonfiore, diarrea e crampi. Il trattamento prevede l'eliminazione o la riduzione dell'ingestione di alimenti contenenti lattosio o l'uso di integratori enzimatici. Le intolleranze farmacologiche, come quelle all'istamina o agli additivi, possono provocare sintomi quali orticaria, cefalea e disturbi respiratori. La gestione di queste intolleranze richiede l'identificazione e l'eliminazione degli alimenti scatenanti dalla dieta.
Tavola imbandita con piatto di verdure fresche tagliate a bastoncino, cestino di pane senza glutine, macedonia colorata e bicchiere d'acqua con limone.

Intolleranza al Lattosio e Celiachia: Due Disturbi Alimentari Comuni

L'intolleranza al lattosio si manifesta quando l'organismo non produce quantità sufficienti di lattasi, l'enzima che decompone il lattosio in glucosio e galattosio, causando sintomi come gonfiore, dolore addominale e diarrea. Questa condizione può essere congenita o acquisita a seguito di danni all'intestino tenue. La gestione include l'adozione di una dieta a basso contenuto di lattosio o l'uso di integratori di lattasi. La celiachia, invece, è una malattia autoimmune scatenata dall'ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti. Il glutine, presente in cereali come frumento, orzo e segale, danneggia la mucosa intestinale, portando a sintomi sia gastrointestinali che sistemici. La diagnosi si effettua attraverso esami sierologici, biopsie intestinali e test genetici. L'unico trattamento efficace è una dieta strettamente priva di glutine, che deve essere seguita per tutta la vita per prevenire danni intestinali e complicanze a lungo termine.

Alimenti da Evitare e Permesso nella Dieta Senza Glutine

La dieta senza glutine richiede l'eliminazione di tutti gli alimenti che contengono glutine, tra cui frumento, orzo, segale e i loro derivati, nonché cereali contaminati da glutine come avena non certificata. È importante leggere attentamente le etichette alimentari per evitare prodotti che possono contenere glutine come addensante o conservante. Alimenti naturalmente privi di glutine come mais, riso, miglio, grano saraceno e quinoa sono sicuri per i celiaci, così come frutta, verdura, legumi, carne, pesce, uova, latte e derivati, olio e grassi naturali, zucchero e miele. La vigilanza è essenziale per prevenire la contaminazione crociata, che può avvenire durante la produzione, la preparazione o il consumo di alimenti.

Il Favismo e le Intolleranze Farmacologiche

Il favismo è una condizione genetica caratterizzata da un deficit dell'enzima glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), che rende i globuli rossi vulnerabili alla lisi in presenza di certi alimenti o farmaci. Il consumo di fave o l'esposizione a sostanze ossidanti può scatenare una crisi emolitica, con sintomi quali anemia, ittero e urine scure. La prevenzione consiste nell'evitare alimenti e farmaci noti per causare emolisi nei soggetti con deficit di G6PD. Le intolleranze farmacologiche, come quelle all'istamina, possono essere gestite attraverso la limitazione o l'eliminazione degli alimenti che contengono o liberano istamina, come alcuni tipi di pesce, formaggi stagionati e bevande alcoliche.

Principi di una Sana Alimentazione e Benefici dei Fitocomposti

Una sana alimentazione è basata su principi di varietà, equilibrio e moderazione, privilegiando il consumo di alimenti freschi e minimamente processati. È importante limitare l'assunzione di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sodio, mentre è consigliato aumentare l'apporto di fibre, frutta e verdura. L'idratazione adeguata e l'attività fisica regolare sono componenti essenziali di uno stile di vita salutare. I fitocomposti, sostanze bioattive presenti negli alimenti vegetali, hanno dimostrato di avere effetti benefici sulla salute, inclusa la riduzione del rischio di malattie croniche. Alimenti ricchi di fitocomposti includono verdure a foglia verde, frutti di bosco, tè verde, legumi, cereali integrali, olio extravergine di oliva e spezie. Una dieta variata che include una vasta gamma di colori vegetali assicura un'ampia assunzione di fitocomposti benefici.