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L'immaginazione in 'L'Infinito' di Leopardi trascende il visibile, toccando l'eterno. La poesia fonde suoni e ritmo per esprimere l'infinito.
Il poeta si trova davanti a una siepe che gli impedisce di vedere l'orizzonte, ma questo diventa l'occasione per un viaggio immaginativo verso l'infinito
Superare la realtà concreta
L'immaginazione permette al poeta di andare oltre la realtà visibile e raggiungere una dimensione universale
Dilatazione di tempo e spazio
Grazie all'immaginazione, il poeta riesce a dilatare il concetto di tempo e spazio fino a confonderli, riflettendo l'idea di infinito
La struttura ritmica e l'uso di figure retoriche come l'enjambement contribuiscono a creare un senso di vastità e continuità, riflettendo il concetto di infinito
L'uso dell'endecasillabo e di una sintassi articolata rallentano il ritmo della lettura e permettono al pensiero di espandersi, esprimendo il concetto di infinito
Suoni che evocano l'idea di spazialità e profondità
Leopardi seleziona accuratamente i suoni delle parole per evocare l'idea di spazialità e profondità, contribuendo a creare un'atmosfera di infinito
L'armonia dei suoni
La scelta dei suoni, insieme alla ricchezza delle immagini evocate, rende la poesia un capolavoro di musica verbale che continua ad incantare i lettori