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La Chanson de Roland, epopea medievale francese, narra le gesta eroiche di Rolando e l'eco delle battaglie carolinge. Immersa nei valori feudali e cristiani, questa opera riflette la cultura del suo tempo, esaltando coraggio e lealtà.
La Chanson de Roland è un esempio illustre delle "chansons de geste", poemi epici che narrano le imprese di cavalieri e sovrani nel Medioevo francese
Lingua d'oïl e versi decasillabi
La Chanson de Roland è scritta in lingua d'oïl, una delle antiche lingue romanze, e si compone di circa 4000 versi decasillabi
Strofe e "laisses"
Il poema è articolato in strofe chiamate "laisses", di lunghezza variabile, che contribuiscono a creare un ritmo narrativo incalzante
Il ciclo carolingio e la battaglia di Roncisvalle
La Chanson de Roland si inserisce nel ciclo carolingio e narra le vicende del conte Rolando durante la battaglia di Roncisvalle, avvenuta nell'ambito delle campagne carolinge contro i Saraceni in Spagna
L'autore della Chanson de Roland rimane incerto, con il nome Turoldo che appare nel manoscritto ma senza chiara attribuzione
La Chanson de Roland è strutturata per enfatizzare il contrasto tra i valori del bene e del male, del cristianesimo e dell'islam, e della lealtà e del tradimento
Il poema si apre con la corte di Carlo Magno a Saragozza e si conclude con la morte di Rolando e la vendetta di Carlo Magno sui nemici
La narrazione è scandita da episodi che mettono in luce il coraggio e l'eroismo dei paladini, in particolare di Rolando, e la loro fedeltà all'imperatore e alla cristianità
La Chanson de Roland utilizza formule ripetitive e scene tipiche dell'epica, come descrizioni di battaglie, monologhi eroici e interventi divini, per creare un ritmo narrativo incalzante e rafforzare i temi morali e religiosi
La Chanson de Roland non è solo un racconto di guerra, ma anche un'espressione della cultura e dell'ideologia del suo tempo, riflettendo i valori e le aspirazioni della società feudale e cristiana medievale