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La struttura atomica e il modello atomico di Rutherford

Il modello atomico di Rutherford, sviluppato nel 1911, rivoluzionò la comprensione della struttura atomica con la scoperta del nucleo. Questo modello introdusse l'idea di un nucleo denso circondato da elettroni e gettò le basi per ulteriori scoperte, come il numero atomico e di massa, e la caratterizzazione degli isotopi con diversi numeri di neutroni.

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1

Esperimento chiave di Rutherford

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Sparo di particelle alfa su lamina d'oro per studiare la struttura atomica.

2

Osservazione inaspettata nell'esperimento

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Deflessione ad angoli elevati e rimbalzo di alcune particelle alfa.

3

Contrasto con modello di Thomson

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Rutherford contraddisse la distribuzione uniforme della carica positiva nell'atomo di Thomson.

4

Concetto introdotto da Rutherford

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Nucleo denso e positivamente carico con elettroni in orbita negli spazi vuoti.

5

Le particelle alfa venivano deviate a causa delle interazioni ______ con il nucleo ______.

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elettrostatiche positivamente carico

6

Il diametro del nucleo è circa ______ volte più piccolo di quello dell'______ intero.

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100.000 atomo

7

Nel ______, James Chadwick scoprì il ______, completando la conoscenza sulla composizione del nucleo.

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1932 neutrone

8

Protoni e neutroni, chiamati ______, compongono il nucleo e sono uniti dalle ______ nucleari forti.

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nucleoni forze

9

Numero atomico (Z)

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Numero di protoni nel nucleo, determina identità chimica dell'elemento e numero elettroni in atomo neutro.

10

Numero di massa (A)

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Somma di protoni e neutroni nel nucleo, indica massa isotopica relativa.

11

Rappresentazione simbolo chimico

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Numero di massa in alto a sinistra e numero atomico in basso a sinistra del simbolo dell'elemento.

12

Le proprietà chimiche degli isotopi non cambiano perché la configurazione ______ rimane la stessa.

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elettronica

13

L'______ esiste in tre forme: ______ (senza neutroni), ______ (con un neutrone) e ______ (con due neutroni).

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idrogeno protio deuterio trizio

14

La ______ degli isotopi di un elemento nei campioni naturali è costante e si può misurare con la ______ di massa.

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proporzione spettrometria

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il Modello Atomico di Rutherford

Nel 1911, il fisico neozelandese Ernest Rutherford formulò un modello atomico rivoluzionario basato sui risultati del suo celebre esperimento con la lamina d'oro. Sparando particelle alfa (nuclei di elio) verso una sottile lamina d'oro, Rutherford osservò che la maggior parte delle particelle passava attraverso la lamina senza subire deviazioni significative. Tuttavia, alcune venivano deflesse ad angoli elevati e una frazione molto piccola rimbalzava indietro. Questo comportamento inaspettato contraddiceva il modello atomico di Thomson, che prevedeva una distribuzione uniforme della carica positiva all'interno dell'atomo. Rutherford dedusse che la carica positiva e quasi tutta la massa dell'atomo dovevano essere concentrate in un piccolo nucleo centrale, con gli elettroni che orbitavano attorno a esso in ampi spazi vuoti. Il modello atomico di Rutherford gettò le basi per la comprensione moderna della struttura atomica, introducendo il concetto di un nucleo denso e positivamente carico circondato da elettroni.
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La Scoperta del Nucleo e la Composizione dell'Atomo

L'esperimento di Rutherford portò alla scoperta del nucleo atomico, una regione centrale dove si concentra la maggior parte della massa e tutta la carica positiva dell'atomo. Le deviazioni delle particelle alfa erano il risultato di interazioni elettrostatiche con il nucleo positivamente carico. Queste osservazioni suggerirono che il nucleo fosse estremamente piccolo rispetto all'intero atomo, con un diametro circa 100.000 volte inferiore a quello dell'atomo stesso. Successivamente, la scoperta del neutrone da parte di James Chadwick nel 1932 completò il quadro della composizione nucleare, dimostrando che il nucleo è composto da protoni e neutroni, collettivamente noti come nucleoni, tenuti insieme dalle forze nucleari forti.

Numero Atomico e Numero di Massa

Henry Moseley, attraverso i suoi studi sulla spettroscopia a raggi X nel 1913, stabilì che il numero atomico (Z) corrisponde al numero di protoni presenti nel nucleo di un elemento e determina l'identità chimica dell'elemento stesso. Il numero atomico definisce anche il numero di elettroni in un atomo neutro, garantendo l'equilibrio elettrico. Il numero di massa (A), d'altra parte, è la somma dei protoni e dei neutroni nel nucleo e fornisce un'indicazione della massa isotopica relativa. Questi numeri sono rappresentati nel simbolo chimico dell'elemento, con il numero di massa in alto a sinistra e il numero atomico in basso a sinistra. Per esempio, il carbonio con 6 protoni e 6 neutroni è rappresentato come \( ^{12}_{6}C \).

Isotopi e loro Caratteristiche

Gli isotopi sono variazioni di un elemento che hanno lo stesso numero atomico e quindi lo stesso numero di protoni, ma differiscono nel numero di neutroni, risultando in diversi numeri di massa. Questa differenza non altera le proprietà chimiche degli isotopi, poiché queste sono determinate dalla configurazione elettronica, che rimane invariata. L'idrogeno, ad esempio, esiste in natura come protio (idrogeno-1, senza neutroni), deuterio (con un neutrone) e trizio (con due neutroni). La proporzione degli isotopi di un elemento è costante in campioni naturali, e la loro abbondanza relativa può essere determinata con precisione attraverso la spettrometria di massa.

Calcolo dei Neutroni e Simboli Nucleari

Il numero di neutroni in un isotopo può essere calcolato sottraendo il numero atomico dal numero di massa. Ad esempio, il rame con numero atomico 29 e numero di massa 63 ha \( 63 - 29 = 34 \) neutroni. Il simbolo nucleare di un isotopo, come il cloro-37, è rappresentato dal numero atomico in basso a sinistra e dal numero di massa in alto a sinistra del simbolo chimico dell'elemento, ad esempio \( ^{37}_{17}Cl \). Questa notazione fornisce una descrizione completa della composizione nucleare dell'isotopo, permettendo di identificare sia il numero di protoni che di neutroni presenti nel nucleo.