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La genesi dello Stato moderno si colloca tra il XV e il XVII secolo, con la centralizzazione del potere monarchico e la creazione di strutture amministrative. Elementi chiave sono il territorio, il popolo e la sovranità, che insieme definiscono l'autorità statale e la sua capacità di agire autonomamente.
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Durante il periodo compreso tra il XV e il XVII secolo, in Europa si assiste al declino del sistema feudale, che favorisce l'emergere dello Stato moderno
In questo contesto, si assiste anche al consolidamento del potere monarchico, che diventa sempre più centrale e autorevole
La formazione dello Stato moderno comporta la centralizzazione dell'autorità nelle mani del sovrano, che diventa il detentore esclusivo delle funzioni di governo
Per gestire le funzioni di governo, i monarchi si circondano di un'apparato burocratico fedele e creano eserciti permanenti
Il territorio è l'area geografica delimitata da confini riconosciuti, all'interno della quale lo Stato esercita la propria autorità
Il popolo è costituito dall'insieme dei cittadini che abitano il territorio e che sono soggetti ai diritti e doveri imposti dallo Stato
La sovranità rappresenta il potere supremo dello Stato di legiferare e mantenere l'ordine sia all'interno dei propri confini sia nelle relazioni internazionali
Lo Stato-apparato si riferisce all'insieme delle istituzioni e degli organi governativi che esercitano la sovranità
Lo Stato-comunità indica la collettività dei cittadini che condividono un territorio e un insieme di leggi, e che costituiscono la società civile
Lo Stato interviene per garantire che la società civile possa organizzarsi e rappresentare i propri valori e bisogni in continua evoluzione
La chiarezza dei confini territoriali è vitale per la stabilità internazionale e viene stabilita attraverso la cartografia
Il territorio di uno Stato comprende la terraferma, le acque territoriali, lo spazio aereo sovrastante e il sottosuolo, oltre alle navi e agli aerei militari e alle ambasciate e missioni diplomatiche
La cartografia è cruciale per la definizione dello Stato, in quanto stabilisce l'ambito del suo potere sovrano e demarca i punti di incontro con gli Stati limitrofi