L'Illuminismo: un movimento culturale e filosofico

Origini e principi dell'Illuminismo

L'Illuminismo fu un movimento culturale e filosofico che prese avvio nel XVIII secolo, principalmente in Francia, e si diffuse in tutta Europa. Caratterizzato dalla fiducia nella ragione come mezzo per superare l'ignoranza e la superstizione, gli illuministi, o "philosophes", si impegnavano nell'analisi critica della società, della scienza e della tecnologia. Quest'epoca segnò l'ascesa del primo grande movimento culturale laico, che si opponeva all'autorità ecclesiastica e promuoveva la tolleranza religiosa, in risposta ai sanguinosi conflitti religiosi del passato. Gli illuministi difendevano la libertà di pensiero e di espressione, rifiutando ogni forma di persecuzione basata sulla fede.

Il metodo scientifico e la nuova concezione di felicità

L'Illuminismo promuoveva l'applicazione del metodo scientifico non solo nelle scienze naturali, ma anche nell'analisi e nella gestione dei rapporti sociali. La morale, la religione e l'organizzazione sociale dovevano essere guidate da principi razionali. La felicità, secondo gli illuministi, era un obiettivo terreno e un diritto di ogni individuo, legato al progresso e all'uso della ragione per migliorare le condizioni di vita. L'idea di uguaglianza era centrale: tutti gli esseri umani dovevano avere le stesse possibilità di realizzazione personale, senza distinzioni di nascita o privilegi.