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Nomenclatura dei composti inorganici

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La nomenclatura dei composti inorganici e la formazione dei sali sono concetti chiave in chimica. Imparare a denominare correttamente i composti come dicromato di diidrogeno o acido cromico è fondamentale per la comunicazione scientifica. La comprensione dei sali idrati, come il solfato di rame(II) pentaidrato, è cruciale per le reazioni chimiche e la preparazione di soluzioni. Inoltre, il bilanciamento delle equazioni chimiche rispetta la legge della conservazione della massa, un principio cardine in chimica.

Nomenclatura dei Composti Inorganici e Formazione dei Sali

La nomenclatura dei composti inorganici è fondamentale per la comunicazione chiara e precisa in chimica. I composti del cromo, ad esempio, possono presentare diversi stati di ossidazione, che influenzano la loro denominazione. Per i composti con cromo esavalente (Cr6+), si utilizzano termini come "dicromato di diidrogeno" (H2Cr2O7) o "acido cromico" (H2CrO4) per indicare la presenza di due atomi di idrogeno. I perossiacidi, come l'acido perossocromico (HCrO5), contengono un gruppo perossidico (-O-O-) legato al cromo. La formazione dei sali avviene attraverso una reazione di neutralizzazione tra un acido e una base, risultando in un sale e acqua. La nomenclatura dei sali segue quella degli acidi da cui derivano, con la sostituzione dei suffissi "-ico" e "-oso" con "-ato" e "-ito", e "-idrico" con "-uro". La nomenclatura IUPAC prevede l'uso di prefissi come "bis-", "tris-", "tetrakis-" per indicare il numero di anioni o cationi nel sale. Per i sali derivati da acidi poliprotici, il prefisso "idrogeno" o "diidrogeno" indica il numero di atomi di idrogeno rimasti nell'acido dopo la formazione del sale.
Provette in vetro con soluzioni colorate che mostrano le fasi di ossidazione del cromo su supporto in legno in laboratorio.

Esercizi di Nomenclatura e Composizione dei Sali

La pratica nella nomenclatura dei sali è essenziale per la comprensione della composizione chimica e delle proprietà dei composti. Ad esempio, il "nitrito di sodio" può essere denominato "diossonitrato(1-) di sodio" secondo la nomenclatura IUPAC, "nitrito di sodio" nella notazione di Stock e nella nomenclatura tradizionale. Analogamente, il "nitrato di calcio" può essere chiamato "calcio bis(triossonitrato(2-))" (IUPAC), "nitrato di calcio" (Stock) o semplicemente "nitrato di calcio" (tradizionale). Questi esercizi aiutano a comprendere la relazione tra la formula chimica di un sale e il suo nome, considerando il numero di ossidazione degli elementi e la presenza di idrogeno, se presente.

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00

L'acido ______ è un esempio di perossiacido e contiene un gruppo perossidico legato al cromo.

perossocromico

01

I sali si formano da una reazione tra un acido e una base, producendo un sale e ______.

acqua

02

Secondo la nomenclatura IUPAC, i prefissi 'bis-', 'tris-', 'tetrakis-' servono a indicare la quantità di ______ o ______ in un sale.

anioni

cationi

Q&A

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