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La fondazione di Roma è un intreccio di mito e storia, con figure come Enea, Romolo e Remo. L'integrazione dei Sabini e l'eredità etrusca hanno plasmato la società romana, mentre la riforma serviana e la caduta della monarchia hanno segnato la transizione verso la Repubblica. Le donne, come le spose sabine e Lucrezia, hanno avuto un ruolo cruciale, simboleggiando virtù e valori morali.
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Secondo la leggenda, Enea, eroe troiano, fondò Alba Longa nel Lazio dopo la caduta di Troia
La leggenda del rapimento delle Sabine
Secondo la tradizione, il ratto delle Sabine portò alla fusione dei popoli romano e sabino sotto il regno congiunto di Romolo e Tito Tazio
La fondazione di Roma da parte di Romolo
Dopo aver ucciso il fratello Remo, Romolo fondò la città di Roma il 21 aprile 753 a.C
La festa del Septimontium simboleggiava l'unione dei sette colli di Roma e la fusione dei popoli romano e sabino sotto il regno congiunto di Romolo e Tito Tazio
L'influenza degli Etruschi sulla città di Roma
Gli Etruschi ebbero un ruolo significativo nella trasformazione di Roma in una città-stato organizzata, introducendo innovazioni come la Cloaca Massima e i templi del Campidoglio e del Foro Boario
L'influenza etrusca in ambiti culturali, religiosi e politici
Gli Etruschi lasciarono un'impronta duratura nella civiltà romana, influenzando anche la struttura sociale e il sistema centuriato introdotto da Servio Tullio
Il ruolo del re e del Senato
Nella monarchia romana, il re deteneva il potere supremo e il Senato aveva un ruolo consultivo
L'organizzazione della popolazione in tribù e curie
I comizi curiati ratificavano le decisioni regali e rappresentavano l'organizzazione della popolazione in tribù e curie
Servio Tullio riformò la struttura sociale basandosi sul censo, creando il sistema centuriato che influenzò l'organizzazione civile e militare e anticipò le strutture della futura Repubblica
Le spose sabine e Lucrezia come esempi di virtù femminile
Le spose sabine, protagoniste del ratto che portò alla fusione dei popoli romano e sabino, e Lucrezia, simbolo di integrità e sacrificio, sono state idealizzate come modelli di comportamento nella società romana