Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

L'Unificazione d'Italia

L'impresa dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi e la successiva unificazione italiana sono eventi chiave della storia d'Italia. La spedizione partì nel 1860, culminando con la presa di Roma e la proclamazione della città come capitale del Regno d'Italia nel 1871. Questi eventi segnarono la fine del potere temporale dei papi e l'inizio di una nuova era per la nazione.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

5

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Autoproclamazione di Garibaldi a Salemi

Clicca per vedere la risposta

Garibaldi si dichiara dittatore in nome di Vittorio Emanuele II, consolidando il suo potere.

2

Battaglia di Calatafimi

Clicca per vedere la risposta

Garibaldi vince contro i Borboni, rafforzando il morale e l'avanzata dei Mille.

3

Delusione dei contadini siciliani

Clicca per vedere la risposta

Richieste di riforma agraria ignorate, episodio repressivo di Bronte dimostra tensioni sociali post-unitarie.

4

La battaglia del ______, avvenuta in ______, fu determinante per la caduta del Regno delle ______ ______.

Clicca per vedere la risposta

Volturno ottobre Due Sicilie

5

A Napoli, personalità come Giuseppe ______ e Carlo ______ incoraggiarono Garibaldi a rifiutare l'annessione al Regno di ______ e a indire un'______ costituente.

Clicca per vedere la risposta

Mazzini Cattaneo Sardegna Assemblea

6

Il primo ministro piemontese ______ ______, conte di ______, agì per prevenire la nascita di una repubblica meridionale e per assicurare l'unità sotto la monarchia ______.

Clicca per vedere la risposta

Camillo Benso Cavour sabauda

7

Data e luogo incontro Garibaldi-Vittorio Emanuele II

Clicca per vedere la risposta

26 ottobre 1860, Teano

8

Evento significativo del 17 marzo 1861

Clicca per vedere la risposta

Proclamazione Vittorio Emanuele II re d'Italia

9

Territori esclusi dall'unificazione nel 1861

Clicca per vedere la risposta

Roma, Lazio, Veneto, Friuli, Trentino

10

Il primo ______ italiano si trovò di fronte alla '______ romana', una disputa con il ______ per l'incorporazione di Roma nel Regno d'Italia.

Clicca per vedere la risposta

Parlamento questione papato

11

Nel 1862, ______ cercò senza successo di prendere Roma, ma fu bloccato e catturato dalle forze italiane.

Clicca per vedere la risposta

Garibaldi

12

Dopo l'accordo del 1864, la capitale italiana fu spostata temporaneamente da ______ a ______.

Clicca per vedere la risposta

Torino Firenze

13

Nonostante gli ostacoli, l'intenzione di rendere ______ la capitale definitiva d'Italia rimase inalterata.

Clicca per vedere la risposta

Roma

14

Terza guerra di indipendenza - Alleati dell'Italia

Clicca per vedere la risposta

Italia alleata con la Prussia contro l'Austria nel 1866.

15

Esito Terza guerra di indipendenza per l'Italia

Clicca per vedere la risposta

Nonostante sconfitte, Italia ottiene Veneto e Friuli con pace di Vienna.

16

Guerra franco-prussiana - Conseguenze per l'Italia

Clicca per vedere la risposta

Sconfitta Francia nel 1870 rimuove ostacolo francese, permettendo annessione di Roma all'Italia.

17

Il decreto del ______ vietava ai cattolici di impegnarsi nella politica italiana, causando una divisione duratura tra ______ e ______.

Clicca per vedere la risposta

Non expedit Stato Chiesa

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Storia

L'ascesa di Giolitti e la politica sociale

Vedi documento

Storia

Vita e formazione di Marie Curie

Vedi documento

Storia

Storia e Produzione del Cioccolato

Vedi documento

Storia

L'Alba della Civiltà Greca e l'Era Micenea

Vedi documento

L'Impresa dei Mille e la Conquista della Sicilia

Dopo la Seconda guerra di indipendenza italiana, l'attenzione si concentrò sul Regno delle Due Sicilie, governato da Francesco II di Borbone. Un'insurrezione scoppiò a Palermo il 4 aprile 1860, e sebbene fosse stata repressa, fornì l'impulso a Giuseppe Garibaldi per organizzare una spedizione. Il 5 maggio 1860, Garibaldi e i suoi volontari, noti come i Mille, partirono da Quarto e sbarcarono a Marsala l'11 maggio, ricevendo un'accoglienza calorosa dalla popolazione locale. A Salemi, Garibaldi si autoproclamò dittatore in nome di Vittorio Emanuele II di Savoia e il 15 maggio ottenne una significativa vittoria a Calatafimi contro le truppe borboniche. Dopo aver conquistato Palermo e vinto la battaglia di Milazzo, Garibaldi completò la liberazione della Sicilia e si preparò a invadere la Calabria. Tuttavia, le aspettative dei contadini siciliani furono deluse quando le loro richieste di riforma agraria furono ignorate, come evidenziato dall'episodio repressivo di Bronte.
Rievocazione storica dei Garibaldini in uniforme con bandiera italiana su sfondo di colline e vele al vento.

La Caduta del Regno delle Due Sicilie e l'Avanzata di Garibaldi

Proseguendo la sua campagna, Garibaldi sbarcò in Calabria il 19 agosto e avanzò rapidamente verso Napoli, che entrò trionfalmente il 7 settembre 1860, dopo che Francesco II si era rifugiato a Gaeta. L'esercito borbonico resistette fino alla decisiva battaglia del Volturno in ottobre, che segnò la fine del Regno delle Due Sicilie. Nel frattempo, a Napoli arrivarono figure come Giuseppe Mazzini e Carlo Cattaneo, che esortarono Garibaldi a respingere i plebisciti per l'annessione al Regno di Sardegna e a convocare un'Assemblea costituente. Questa situazione indusse il primo ministro piemontese Camillo Benso, conte di Cavour, a intervenire per impedire la formazione di una repubblica meridionale e per mantenere l'unità sotto la corona sabauda.

L'Intervento Sabaudo e la Proclamazione del Regno d'Italia

Cavour convinse il re Vittorio Emanuele II a inviare l'esercito sabaudo nel sud Italia per prevenire la proclamazione di una repubblica e per controllare l'espansione garibaldina. Il 26 ottobre 1860, a Teano, Garibaldi incontrò Vittorio Emanuele II e gli cedette il controllo del Meridione. I successivi plebisciti confermarono l'annessione al Regno di Sardegna. Il 17 marzo 1861, il Parlamento di Torino proclamò Vittorio Emanuele II re d'Italia, unificando la maggior parte della penisola sotto la sua corona, sebbene Roma, il Lazio, il Veneto, il Friuli e il Trentino rimanessero fuori dal nuovo regno.

La Questione Romana e la Convenzione di Settembre

Il primo Parlamento italiano dovette affrontare la "questione romana", il conflitto con il papato per l'annessione di Roma al Regno d'Italia. La protezione francese di Napoleone III al papa Pio IX impediva il trasferimento della capitale a Roma. Nel 1862, Garibaldi tentò invano di conquistare Roma, venendo fermato e arrestato dalle truppe italiane. La Convenzione di settembre del 1864 tra Italia e Francia stabilì il ritiro delle truppe francesi da Roma entro due anni, con l'Italia che si impegnava a non attaccare la città e a garantirne la difesa. La capitale fu temporaneamente trasferita da Torino a Firenze, ma l'obiettivo di fare di Roma la capitale d'Italia rimase fermo.

La Terza Guerra di Indipendenza e la Presa di Roma

La Terza guerra di indipendenza, combattuta nel 1866 in alleanza con la Prussia contro l'Austria, permise all'Italia di annettere il Veneto e il Friuli, nonostante le sconfitte militari. La pace di Vienna confermò il passaggio di questi territori all'Italia. La sconfitta della Francia nella guerra franco-prussiana del 1870 eliminò l'ostacolo francese a Roma, permettendo all'Italia di annullare la Convenzione di settembre e di occupare la città. Il 20 settembre 1870, le truppe italiane entrarono a Roma, e il successivo plebiscito confermò l'annessione del Lazio al Regno d'Italia. Nel luglio 1871, Roma fu proclamata capitale del Regno.

Le Reazioni del Papato e la Legge delle Guarentigie

Per risolvere i rapporti con la Chiesa, il governo italiano promulgò nel 1871 la legge delle guarentigie, che riconosceva l'inviolabilità del papa e garantiva il suo potere spirituale, oltre a concedere una rendita finanziaria al papato. Pio IX rifiutò queste condizioni, ma furono applicate unilateralmente dallo Stato italiano. Nel 1874, il decreto del Non expedit proibì ai cattolici di partecipare attivamente alla politica italiana, creando una frattura tra Stato e Chiesa che influenzò la politica e la società italiane per decenni.