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La capacità giuridica di una persona fisica comprende l'essere titolare di diritti e doveri dalla nascita al decesso. Il testo esplora l'evoluzione dei diritti umani, la tutela del nascituro e le distinzioni tra domicilio e residenza, oltre alla responsabilità giuridica dei minori.
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La capacità giuridica è l'abilità di essere titolare di diritti e doveri riconosciuta a ogni essere umano
Dalla nascita al decesso
La capacità giuridica si estende dalla nascita fino al decesso di un individuo
Condizionamenti
La capacità di esercitare certi diritti può essere condizionata da fattori come l'età o altre circostanze specifiche
La storia del riconoscimento della capacità giuridica è segnata da profonde evoluzioni, dalla discriminazione di alcune categorie di persone al riconoscimento universale dei diritti umani
Nonostante non abbia ancora acquisito la personalità giuridica, il nascituro gode di una tutela anticipata di alcuni diritti, condizionata al suo effettivo venire al mondo
Aspetti patrimoniali
Il nascituro ha il diritto di essere nominato erede e di ricevere cure adeguate durante la gravidanza
Aspetti non patrimoniali
La legge protegge l'embrione umano anche attraverso il divieto di pratiche lesive della sua dignità
Il sistema giuridico utilizza diversi attributi, come il nome, la data di nascita e il luogo di residenza, per identificare le persone fisiche
Assegnazione e registrazione
Il nome, che comprende il prenome e il cognome, viene assegnato e registrato al momento della nascita
Modifiche
La legislazione italiana permette ora di scegliere un cognome derivante dalla combinazione di quello dei genitori
La residenza, che indica il luogo di abitazione principale, ha rilevanza giuridica e incide su aspetti come l'iscrizione anagrafica e l'esercizio dei diritti civili
La capacità di agire si riferisce alla possibilità di compiere atti giuridici in modo autonomo e si ottiene generalmente con il raggiungimento della maggiore età
I minori, privi di capacità di agire, sono rappresentati dai genitori o da un tutore fino al compimento della maggiore età
La piena responsabilità giuridica, compresa la capacità di rispondere penalmente per i propri atti, si acquisisce con la maggiore età