La Novella: Definizione, Origini e Sviluppo

Definizione e Origini della Novella

La novella è un racconto breve di natura realistica, prevalentemente in prosa, che si focalizza su un episodio centrale, spesso accompagnato da un numero ristretto di personaggi e una trama lineare. Il termine "novella" proviene dall'aggettivo latino "novus", che significa "nuovo", e ha acquisito nel corso dei secoli diversi significati: una notizia di eventi recenti, una novità o un fatto insolito, e nel dialetto toscano antico, una conversazione o un racconto. Questi significati si sono confluìti nell'accezione moderna, che identifica la novella come un racconto di eventi sia reali sia immaginari, ma sempre inseriti in un contesto verosimile. Le radici della novella risalgono all'antichità e si ritrovano in diverse culture, dove inizialmente veniva incorporata in opere più estese, come le "Storie" di Erodoto, il "Satyricon" di Petronio e le "Metamorfosi" di Apuleio.

La Novella nel Medioevo e il Decameron di Boccaccio

Durante il Medioevo, la novella si consolida come genere letterario distinto, in particolare in Italia, grazie all'influenza di varie tradizioni narrative, quali le raccolte di novelle orientali, i fabliaux francesi, gli exempla a scopo didattico e le fiabe tramandate oralmente. Il "Novellino", conosciuto anche come "Libro di novelle et di bel parlar gentile", è ritenuto la prima raccolta significativa di novelle, composta tra il 1281 e il 1300 da autori anonimi. Tuttavia, è con il "Decameron" di Giovanni Boccaccio (1348-1351/53) che la novella raggiunge il suo apogeo, esercitando un'influenza duratura sulla letteratura europea. Boccaccio innova la struttura narrativa, inserendo le cento novelle all'interno di una cornice che fa riferimento alla peste del 1348. Dieci giovani, rifugiatisi a Fiesole per sottrarsi al contagio, si intrattengono narrando storie che toccano temi quali l'amore, l'astuzia e la fortuna, dipingendo un quadro vivace della società del XIV secolo.