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La frammentazione dell'Impero Carolingio e la nascita del Sacro Romano Impero

L'Impero Carolingio, dopo la morte di Carlo Magno, si frammentò con il Trattato di Verdun. L'incoronazione imperiale, conferita dal Papa, accrebbe il potere papale. Ottone il Grande, con la vittoria a Lechfeld e l'incoronazione del 962, diede vita al Sacro Romano Impero, ma anche a tensioni con il papato. La Constitutio de feudis e l'autonomia comunale segnarono ulteriori sviluppi politici.

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1

Dopo la scomparsa di ______ ______ nel ______, l'Impero Carolingio cominciò a disgregarsi rapidamente.

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Carlo Magno 814

2

Il ______ di ______, concluso nell'anno ______, portò alla spartizione dell'impero tra i discendenti di Carlo.

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Trattato Verdun 843

3

I confini dei futuri regni di ______, ______ e di un territorio intermedio furono stabiliti dal Trattato di Verdun.

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Francia Germania

4

Con l'indebolimento dell'autorità imperiale a seguito di conflitti dinastici, la Chiesa accrebbe il suo potere anche tramite figure ecclesiastiche con ruoli ______.

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politici

5

L'influenza dei monasteri ______ fu un altro fattore che contribuì al consolidamento del potere ecclesiastico in quel periodo.

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benedettini

6

Battaglia di Lechfeld 955

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Vittoria di Ottone I sugli Ungari, consolidamento potere e prestigio imperiale.

7

Coronazione imperiale di Ottone I

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Incoronato nel 962 da Papa Giovanni XII, inizio del Sacro Romano Impero.

8

Relazione Impero-Chiesa post-962

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Rafforzamento legame Impero-Chiesa, ma anche origine di tensioni future.

9

L'Impero di ______ I non includeva la ______ e aveva rapporti complicati con il ______.

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Ottone Francia papato

10

In ______ , ______ I rafforzò il suo dominio utilizzando il clero per ruoli civili e amministrativi, una mossa che avrebbe innescato la lotta per le ______.

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Germania Ottone investiture

11

Successione di Ottone I nel 973

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Ottone II diventa imperatore, affronta problemi interni e in Italia.

12

Reggenza di Ottone III

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Teofano e Gerberto d'Aurillac reggono l'impero per il giovane Ottone III.

13

Dopo la scomparsa di ______ III, il titolo imperiale fu ereditato da ______ II e successivamente da ______ II della casata ______.

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Ottone Enrico Corrado salica

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La frammentazione dell'Impero Carolingio e l'ascesa del potere papale

Con la morte di Carlo Magno nel 814, l'Impero Carolingio iniziò un rapido processo di frammentazione. Il Trattato di Verdun, firmato nel 843, segnò la divisione dell'impero tra i tre nipoti di Carlo, stabilendo i confini tra i futuri regni di Francia, Germania e un regno intermedio che comprendeva parti dell'Italia e della Borgogna. Il titolo imperiale, associato al Regno d'Italia, divenne un elemento cruciale per l'incoronazione, che poteva essere conferita esclusivamente dal Papa, rafforzando così il potere temporale della Chiesa. Nel contesto di lotte dinastiche, l'autorità imperiale si affievolì, mentre la Chiesa consolidò il suo potere attraverso figure ecclesiastiche che detenevano anche incarichi politici e attraverso l'influenza dei monasteri benedettini.
Corona imperiale dorata con gemme rosse e blu su antico tomo in pelle marrone, sfondo sfocato evocativo di studio medievale.

La rinascita dell'Impero sotto Ottone il Grande

Ottone I, detto il Grande, asceso al trono di Germania nel 936, rafforzò il regno attraverso alleanze e la soppressione delle rivolte dei principi locali. La sua vittoria contro gli Ungari nella Battaglia di Lechfeld nel 955 consolidò il suo potere e accrebbe il suo prestigio. Ottone I estese la sua influenza in Italia e, nel 962, fu incoronato imperatore da Papa Giovanni XII, segnando la nascita del Sacro Romano Impero. Questo evento rafforzò il legame tra l'Impero e la Chiesa, ma anche le basi per future tensioni tra le due entità.

Il conflitto tra potere imperiale e autorità papale

L'Impero di Ottone I, pur prestigioso, non comprendeva la Francia e si trovava a navigare in una relazione complessa con il papato. Il Privilegium Othonis, emesso nel 962, cercava di stabilire il diritto imperiale di influenzare l'elezione papale, ma questa pretesa di supremazia temporale sull'autorità spirituale del papa avrebbe portato a conflitti. In Germania, Ottone I consolidò il suo potere attraverso il clero, affidando a vescovi e abati incarichi civili e amministrativi, una pratica che avrebbe alimentato la lotta per le investiture tra Impero e Papato.

La dinastia ottoniana e il regno di Ottone III

Alla morte di Ottone I nel 973, suo figlio Ottone II gli succedette, affrontando sfide interne e in Italia. Dopo la sua morte prematura nel 983, il trono passò al giovane Ottone III, sotto la reggenza della madre Teofano e del suo tutore, Gerberto d'Aurillac, futuro Papa Silvestro II. Durante il suo regno, Ottone III tentò di realizzare una visione rinnovata dell'impero, ma la sua morte precoce nel 1002 interruppe questi sforzi, lasciando un'eredità incompiuta.

La Constitutio de feudis e l'ascesa delle autonomie comunali

Con la morte di Ottone III, la corona imperiale passò a Enrico II e poi a Corrado II della dinastia salica. Corrado II, confrontandosi con la resistenza della nobiltà e delle città in Italia, promulgò nel 1037 la Constitutio de feudis, che stabiliva l'ereditarietà dei feudi e mirava a rafforzare il legame tra i nobili minori e l'Impero. Tuttavia, questa concessione non impedì ai vassalli di allearsi con figure ecclesiastiche influenti come l'arcivescovo Ariberto d'Intimiano, favorendo l'ascesa dell'autonomia comunale e la formazione di un tessuto urbano indipendente dall'autorità imperiale.