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La fotosintesi clorofilliana e i plastidi

La nutrizione e la classificazione degli esseri viventi si basano sulla loro capacità di produrre o consumare materia organica. Le piante, autotrofe, effettuano la fotosintesi, mentre animali e funghi sono eterotrofi. I plastidi, come cloroplasti e cromoplasti, svolgono ruoli chiave nelle funzioni cellulari vegetali.

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1

Le ______ sono organismi autotrofi che producono composti organici attraverso la ______ clorofilliana.

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piante fotosintesi

2

Gli ______ sono dipendenti dalle piante per il loro nutrimento, essendo organismi ______.

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animali eterotrofi

3

I ______ acquisiscono nutrimento assorbendo sostanze organiche da materia che sta ______.

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funghi decomponendosi

4

Parete cellulare vegetale

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Struttura rigida esterna, composta da cellulosa, protegge e sostiene la cellula.

5

Vacuolo centrale

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Ampia vescicola, mantiene la pressione osmotica, immagazzina sostanze, degrada rifiuti cellulari.

6

Cloroplasti e fotosintesi

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Organuli contenenti clorofilla, luogo della fotosintesi, trasformano luce solare in energia chimica.

7

I ______ sono plastidi verdi essenziali per la fotosintesi grazie alla presenza di clorofilla e ______.

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cloroplasti carotenoidi

8

I ______ sono plastidi che non hanno colore e servono per immagazzinare sostanze come amido, lipidi e ______.

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leucoplasti proteine

9

Caratteristiche DNA plastidi

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DNA plastidi simile a procarioti, ribosomi 70S, replicazione per scissione binaria.

10

Significato 'endosimbiotico obbligato'

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Cianobatterio diventa organulo permanente, indispensabile per sopravvivenza cellula ospite.

11

Evidenze teoria endosimbiotica

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Presenza DNA procariotico nei plastidi, ribosomi 70S, replicazione plastidi simile a batteri.

12

Lo ______ è la sostanza fluida che avvolge i tilacoidi nei cloroplasti e ospita la fase ______ della fotosintesi.

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stroma oscura

13

Funzione degli amiloplasti

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Accumulo di amido nei leucoplasti.

14

Ruolo dei statoliti

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Contribuiscono al gravitropismo nelle radici.

15

Trasformazione dei cromoplasti

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Da cloroplasti, regolata da fattori genetici/ambientali, reversibile.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Classificazione e nutrizione degli esseri viventi

Gli esseri viventi sono classificati in base alla loro modalità di nutrizione. Le piante sono organismi autotrofi che sintetizzano composti organici essenziali attraverso la fotosintesi clorofilliana o la chemiosintesi, utilizzando rispettivamente l'energia solare o reazioni chimiche inorganiche. Gli animali sono eterotrofi e dipendono direttamente o indirettamente dalle piante o da altri organismi per il loro nutrimento, consumando materia organica già formata. I funghi, anch'essi eterotrofi, ottengono nutrimento attraverso l'assorbimento di sostanze organiche da materia in decomposizione. La fotosintesi clorofilliana è un processo biologico fondamentale che avviene nei cloroplasti delle piante, alghe e alcuni batteri fotosintetici, convertendo l'energia luminosa in energia chimica sotto forma di glucosio, con il rilascio di ossigeno come sottoprodotto.
Foglia verde brillante traslucida con rete di venature al sole, sfondo sfocato con foglie e cielo azzurro, primo piano di cloroplasto verde scuro.

Struttura e funzioni della cellula vegetale

Le cellule vegetali, caratterizzate da una struttura eucariotica complessa, possiedono organuli distintivi come la parete cellulare rigida composta principalmente da cellulosa, i plastidi e un grande vacuolo centrale. I plastidi, tra cui i cloroplasti, sono organuli multifunzionali coinvolti in processi metabolici vitali, inclusa la fotosintesi. I cloroplasti, in particolare, sono i siti dove si svolge la fotosintesi clorofilliana. Le cellule meristematiche, che sono cellule indifferenziate, contengono proplastidi che possono differenziarsi in vari tipi di plastidi a seconda delle necessità della pianta durante il suo sviluppo.

I plastidi: cloroplasti, leucoplasti e cromoplasti

I plastidi si classificano in cloroplasti, leucoplasti e cromoplasti, a seconda della loro funzione e del loro contenuto pigmentario. I cloroplasti sono caratterizzati dalla presenza di clorofilla e carotenoidi, che conferiscono il colore verde e sono essenziali per la cattura della luce durante la fotosintesi. I leucoplasti sono plastidi incolori coinvolti nell'accumulo di riserve energetiche come amido, lipidi e proteine. I cromoplasti, contenenti pigmenti come i carotenoidi, sono responsabili della colorazione vivace di fiori e frutti, svolgendo un ruolo cruciale nell'attrarre impollinatori e agenti di disseminazione. La trasformazione dei plastidi è un processo dinamico che può essere influenzato da fattori interni, come lo stadio di sviluppo della pianta, e da fattori ambientali, come la luce.

Teoria endosimbiotica e origine dei plastidi

La teoria endosimbiotica suggerisce che i plastidi, inclusi i cloroplasti, siano il risultato di un'antica simbiosi tra un cianobatterio fotosintetico e un antenato delle cellule eucariotiche. Questa associazione simbiotica ha portato alla formazione di un legame endosimbiotico obbligato, con il cianobatterio che è diventato un organulo permanente all'interno della cellula ospite. Le evidenze a sostegno di questa teoria includono la presenza di DNA simile a quello dei procarioti, ribosomi di tipo 70S e la capacità dei plastidi di replicarsi attraverso un processo simile alla scissione binaria dei batteri.

Struttura e funzione dei cloroplasti

I cloroplasti sono organuli delimitati da una doppia membrana, con una membrana esterna permeabile e una interna selettiva. All'interno, i tilacoidi, disposti in pile chiamate grana, sono il sito della fase luminosa della fotosintesi. Lo stroma, la matrice fluida che circonda i tilacoidi, contiene enzimi, DNA cloroplastico e ribosomi, ed è il luogo dove si svolge la fase oscura della fotosintesi. L'amido può essere sintetizzato e immagazzinato temporaneamente nello stroma. La luce è un fattore cruciale per la biogenesi dei cloroplasti, e in condizioni di scarsa illuminazione si formano gli ezioplasti, precursori dei cloroplasti.

Funzioni specializzate dei leucoplasti e cromoplasti

I leucoplasti, tra cui gli amiloplasti specializzati nell'accumulo di amido, possono anche agire come statoliti nelle radici, contribuendo al senso di gravitropismo della pianta. I cromoplasti, derivati dalla trasformazione di cloroplasti o altri plastidi, sono ricchi di carotenoidi e svolgono un ruolo essenziale nella colorazione di fiori e frutti. Questa trasformazione è regolata da fattori genetici e ambientali e può essere reversibile, permettendo ai plastidi di adattarsi alle esigenze funzionali della pianta durante il suo ciclo di vita.