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Il Simbolismo è una corrente letteraria nata in Francia negli anni '80 del XIX secolo. Reazione al realismo, ha esponenti come Baudelaire, Mallarmé, Verlaine e Rimbaud, i cui lavori esplorano nuove dimensioni spirituali e soggettive dell'arte.
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Il Simbolismo nasce come reazione alle correnti realiste e naturaliste dell'epoca
Enfatizzazione dell'importanza dell'arte per l'arte e della perfezione formale
Il Simbolismo si propone di esplorare e rappresentare la realtà attraverso l'uso di simboli e immagini, enfatizzando la bellezza pura e la perfezione formale
Il manifesto redatto da Jean Moréas e pubblicato su Le Figaro nel 1886 dichiara l'intento di liberare la poesia dalle costrizioni del realismo e del naturalismo, per indirizzarla verso una dimensione più spirituale e soggettiva
Con la sua opera "I fiori del male", Baudelaire è spesso considerato il precursore del Simbolismo, anche se il movimento si è pienamente sviluppato dopo la sua morte
Stephane Mallarmé e la ricerca di un linguaggio che trascenda il visibile
Mallarmé esplora il potenziale della poesia di alludere a realtà nascoste e di evocare significati profondi, influenzando la poesia del XX secolo
Paul Verlaine e la poesia musicale e suggestiva
Verlaine apre la strada a nuove forme espressive con la sua poesia musicale e suggestiva
Arthur Rimbaud e la visione del poeta come veggente
Rimbaud lascia un segno indelebile nella letteratura moderna con la sua visione del poeta come figura profetica e trasgressiva
Verlaine nasce nel 1844 a Metz e si trasferisce a Parigi dove si dedica completamente alla poesia, influenzato dall'opera di Baudelaire
Verlaine cura l'antologia "I poeti maledetti" che contribuisce a definire l'immagine del poeta come figura trasgressiva e tormentata
Nonostante le sue vicissitudini personali, Verlaine riesce a guadagnarsi un posto di rilievo nel panorama letterario francese e la sua opera continua ad influenzare la letteratura successiva