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La decolonizzazione e lo sviluppo economico dei paesi del Terzo Mondo

La decolonizzazione post-seconda guerra mondiale ha portato all'indipendenza di molte colonie europee, specialmente in Asia e Africa. Questi nuovi stati, spesso raggruppati sotto il termine 'Terzo Mondo', hanno intrapreso sforzi di sviluppo economico, affrontando sfide come la corruzione e la crescita demografica. Un fenomeno di successo è stato quello delle Quattro Tigri Asiatiche, che hanno raggiunto un rapido sviluppo economico nonostante le sfide iniziali.

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1

Definizione di decolonizzazione

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Processo di acquisizione dell'indipendenza delle colonie europee dopo la seconda guerra mondiale.

2

Inizio del fenomeno di indipendenza

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Iniziato prima della seconda guerra mondiale in alcune regioni, come le Americhe.

3

Crisi di Suez

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Evento chiave nella seconda ondata di decolonizzazione, simbolo della fine del colonialismo europeo in Africa.

4

Terzo Mondo

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Termine coniato da Alfred Sauvy per indicare i paesi non allineati durante la Guerra Fredda, spesso nuove nazioni indipendenti.

5

Tra il ______ e il ______, la produzione manifatturiera nei paesi del Terzo Mondo è cresciuta notevolmente.

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1948 1965

6

La crescita industriale ha rallentato a causa delle politiche ______ dei paesi sviluppati e della dipendenza da ______ esteri.

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protezionistiche investimenti e tecnologie

7

Corruzione endemica

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Distorsione nell'allocazione risorse, ostacolo alla crescita economica nei paesi in via di sviluppo.

8

Aiuti internazionali deviati

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Risorse di aiuto spesso sviati da scopi originari, necessità di revisione politiche di aiuto.

9

Pressione su risorse per aumento popolazione

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Crescita demografica rapida incide su risorse alimentari e infrastrutture, rallentando sviluppo.

10

Le ______ ______ ______ sono formate da Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud e Singapore.

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Quattro Tigri Asiatiche

11

Questi paesi sono diventati parte del gruppo dei paesi ______ dopo una rapida ______ economica.

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sviluppati crescita

12

Nonostante la ______ di risorse naturali e un'elevata ______ di popolazione, hanno superato tali sfide.

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scarsità densità

13

Hanno tratto vantaggio da miglioramenti nell'______, un'industria in ______ e bassi tassi di ______.

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agricoltura espansione analfabetismo

14

Le imprese locali sono state sostenute nella competizione ______ grazie all'attuazione di politiche specifiche.

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internazionale

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Impatto su Hong Kong

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Profonda recessione economica a seguito della crisi finanziaria asiatica.

16

Reazione di Taiwan

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Ha sfruttato la crisi per rafforzare la crescita economica.

17

Resilienza dei sistemi produttivi

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Alti investimenti e welfare supportivo hanno aiutato a mantenere la stabilità economica.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il processo di decolonizzazione post-seconda guerra mondiale

La decolonizzazione rappresenta il processo attraverso il quale le colonie europee ottennero l'indipendenza dopo la seconda guerra mondiale. Sebbene il fenomeno di indipendenza fosse iniziato precedentemente in alcune regioni, come le Americhe, è nel periodo post-bellico che si assiste a un'accelerazione significativa. La decolonizzazione si è sviluppata in due ondate principali: la prima, dal 1946 al 1951, ha interessato principalmente l'Asia con paesi come l'India, il Pakistan, l'Indonesia e la Birmania che hanno raggiunto l'indipendenza. La seconda ondata, che va dal 1956 al 1963, ha coinvolto l'Africa, con eventi chiave come la crisi di Suez e l'indipendenza di nazioni come il Ghana e l'Algeria. Entro il 1965, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite era composta da rappresentanti di 120 paesi, di cui circa 70 erano stati asiatici e africani di recente indipendenza, spesso raggruppati sotto il termine "Terzo Mondo", coniato dall'economista francese Alfred Sauvy per descrivere i paesi non allineati durante la Guerra Fredda.
Collage fotografico con grattacieli moderni al tramonto e strada trafficata sopra, e contadino con bufalo in risaia verde sotto, divisi da palme.

Sforzi di sviluppo e industrializzazione nel Terzo Mondo

Dopo aver ottenuto l'indipendenza, i paesi del Terzo Mondo si sono concentrati su programmi di sviluppo economico, con particolare attenzione all'industrializzazione e all'istruzione. Questi sforzi hanno portato a un miglioramento dell'alfabetizzazione e a un incremento degli iscritti alle scuole secondarie e tecniche, nonché a un maggiore accesso all'istruzione superiore. Tra il 1948 e il 1965, la produzione manifatturiera in questi paesi è aumentata significativamente, sebbene partisse da livelli molto bassi. Tuttavia, dopo una fase iniziale di sostituzione delle importazioni, la crescita industriale ha subito un rallentamento, in parte a causa delle politiche protezionistiche dei paesi sviluppati e della dipendenza da investimenti e tecnologie provenienti dalle multinazionali occidentali.

Ostacoli allo sviluppo economico: corruzione e vincoli demografici

I paesi del Terzo Mondo hanno dovuto affrontare numerosi ostacoli nello sviluppo economico, tra cui la corruzione endemica che ha distorto l'allocazione delle risorse e frenato la crescita. Gli aiuti internazionali, spesso essenziali per questi paesi, sono stati a volte sviati dai loro scopi originari, portando a una revisione delle politiche di aiuto. Un altro problema significativo è stato il rapido aumento della popolazione, dovuto alla riduzione della mortalità infantile e all'efficacia delle campagne di vaccinazione, che ha messo sotto pressione le risorse alimentari e infrastrutturali, rallentando ulteriormente la crescita economica.

Il fenomeno delle Quattro Tigri Asiatiche

Le Quattro Tigri Asiatiche, costituite da Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud e Singapore, sono esempi di successo nello sviluppo economico. Questi paesi hanno sperimentato una rapida crescita economica e sono entrati nel gruppo dei paesi sviluppati. Nonostante sfide come la scarsità di risorse naturali e un'elevata densità di popolazione, hanno beneficiato di fattori positivi quali miglioramenti nell'agricoltura, un'industria nascente e bassi tassi di analfabetismo. La loro crescita è stata guidata da un modello di "Stato per lo sviluppo" che ha attuato politiche di sopravvivenza nazionale e ha sostenuto le imprese locali nella competizione internazionale.

Crisi economica e resilienza delle Tigri Asiatiche

La crisi finanziaria asiatica della fine degli anni '90 ha avuto impatti diversi sulle Quattro Tigri. Hong Kong ha affrontato una profonda recessione, mentre Taiwan ha capitalizzato la situazione per continuare la propria crescita economica. La crisi ha messo in luce la resilienza e l'adattabilità dei sistemi produttivi di queste nazioni, che hanno mantenuto alti livelli di investimento e hanno beneficiato di un modello di welfare che ha sostenuto i costi dell'abitazione e dei servizi sociali per le famiglie lavoratrici.