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L'alba del Neolitico segna una rivoluzione con l'introduzione dell'agricoltura e dell'allevamento. Scopri come grano, orzo e la domesticazione di animali hanno permesso lo sviluppo di comunità stabili e l'evoluzione sociale.
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Il riscaldamento globale intorno al 10.000 a.C. portò alla fine dell'ultima era glaciale e alla trasformazione degli ecosistemi
Il riscaldamento globale favorì l'ascesa dell'Homo sapiens come specie dominante
Grazie all'agricoltura e all'allevamento, l'umanità passò da uno stile di vita nomade basato sulla caccia e sulla raccolta a uno sedentario
La disponibilità di nuove risorse vegetali e la necessità di fonti alimentari più stabili portarono alla domesticazione di piante e animali
La Rivoluzione Agricola ebbe inizio nella Mezzaluna Fertile, dove gli antichi agricoltori iniziarono a selezionare e coltivare sistematicamente piante selvatiche e a catturare e recintare animali per l'allevamento
La produzione di surplus alimentari grazie all'agricoltura permise l'aumento demografico e la nascita di civiltà sempre più complesse
Gli agricoltori svilupparono attrezzi come zappe, aratri, falci e macine per aumentare l'efficienza e la produttività del lavoro agricolo
La levigatura della pietra permise di ottenere strumenti agricoli più precisi e resistenti rispetto a quelli scheggiati del Paleolitico
Gli esseri umani iniziarono a addomesticare gli animali per sfruttarne le risorse alimentari e utilizzarli come animali da tiro per migliorare l'efficienza agricola
L'uomo neolitico divenne abile nella lavorazione dell'argilla, producendo vasi e contenitori per conservare cibo e liquidi e creando la ceramica
L'allevamento di animali fornì lana e pelli, che venivano lavorate per produrre tessuti grazie all'utilizzo di fusi e telai
Le abilità artigianali sviluppate nel Neolitico contribuirono a diversificare l'economia e a migliorare la qualità della vita quotidiana delle comunità umane