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Le Origini della Rivoluzione Americana e la Società Coloniale

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La Rivoluzione Americana segna una svolta storica con l'insediamento dei coloni europei e la lotta per l'indipendenza dalle politiche britanniche. Il conflitto culmina con la Dichiarazione d'Indipendenza del 1776 e la vittoria nel 1783. La Costituzione degli Stati Uniti del 1787 e la formazione del governo federale rappresentano i fondamenti della nuova nazione, nonostante le tensioni sociali ed economiche tra Nord e Sud.

Le Origini della Rivoluzione Americana e la Società Coloniale

La Rivoluzione Americana trae origine dall'insediamento di coloni europei in America del Nord, iniziato nel XVI secolo e intensificatosi nel XVII secolo. Tra i primi insediamenti significativi vi fu quello dei Padri Pellegrini, puritani inglesi che nel 1620 fondarono la colonia del Massachusetts alla ricerca di libertà religiosa. I coloni, principalmente di origine britannica, si stabilirono lungo la costa atlantica, sviluppando un'economia basata su agricoltura, commercio e artigianato. Nel corso del XVIII secolo, la spinta verso l'espansione verso l'ovest portò a conflitti con le popolazioni indigene e altre potenze coloniali. Le Tredici Colonie, pur essendo politicamente subordinate alla Gran Bretagna e prive di rappresentanza parlamentare, svilupparono una società con una notevole mobilità sociale e una relativa libertà religiosa. Tuttavia, il sistema mercantilistico britannico imponeva restrizioni commerciali che limitavano lo sviluppo economico coloniale, creando malcontento tra i coloni.
Scena del XVIII secolo con persone in abiti d'epoca davanti a edificio georgiano, uomo su barile parla alla folla, aquila in volo sullo sfondo.

La Dichiarazione d'Indipendenza e la Guerra per l'Indipendenza

Il malcontento tra i coloni crebbe a seguito delle politiche fiscali e restrittive imposte dalla Gran Bretagna dopo la guerra dei Sette anni (1756-1763), come il Stamp Act e le Townshend Acts. Queste misure, percepite come ingiuste e oppressive, alimentarono il desiderio di autonomia. Nel 1774, il Primo Congresso Continentale chiese maggiore autonomia, ma fu respinto dalla corona britannica. La tensione sfociò nella guerra d'indipendenza nel 1775, con la formazione di un esercito continentale guidato da George Washington. La società coloniale era divisa tra lealisti, che sostenevano la corona britannica, e patrioti, che lottavano per l'indipendenza. Il 4 luglio 1776, il Secondo Congresso Continentale adottò la Dichiarazione d'Indipendenza, redatta principalmente da Thomas Jefferson, che enunciava i diritti inalienabili dell'individuo e il principio di sovranità popolare. Con l'assistenza militare di Francia, Olanda e Spagna, gli Stati Uniti d'America ottennero la vittoria e la Gran Bretagna riconobbe l'indipendenza delle colonie con il Trattato di Parigi del 1783.

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00

Inizio insediamenti europei in America del Nord

XVI secolo, intensificati nel XVII. Europei, soprattutto britannici, cercano nuove terre e risorse.

01

Padri Pellegrini e Massachusetts

1620, puritani inglesi fondano colonia Massachusetts per libertà religiosa.

02

Economia delle Tredici Colonie

Basata su agricoltura, commercio, artigianato; limitata da restrizioni mercantilistiche britanniche.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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