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Vita e Formazione di Francesco Petrarca

Francesco Petrarca, poeta e umanista del XIV secolo, ha lasciato un'impronta indelebile nella letteratura italiana con il suo Canzoniere e le opere in latino. La sua vita, segnata dall'amore per Laura e dall'incoronazione poetica a Roma, è un pilastro del Rinascimento e dell'umanesimo. La sua biblioteca bilingue ha contribuito alla valorizzazione della lingua italiana.

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1

Durante la sua giovinezza, Petrarca visse tra la ______ e ______, dove la corte papale si era spostata nel ______.

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Toscana Avignone 1309

2

Petrarca incontrò la sua musa ispiratrice, ______, il ______ e in seguito divenne cappellano nella famiglia del cardinale ______ nel ______.

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Laura 6 aprile 1327 Giovanni Colonna 1330

3

Incoronazione poeta laureato di Petrarca

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8 aprile 1341, Roma, Campidoglio.

4

Opera 'Secretum' di Petrarca

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Dialogo interiore su lotta morale e spirituale.

5

Figli naturali di Petrarca

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Giovanni e Francesca, nati durante crisi personale.

6

Nel ______, Petrarca sostenne la rivolta di ______ ______ a ______, ma l'anno seguente fu colpito dalla tragedia della ______ ______.

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1347 Cola di Rienzo Roma peste nera

7

Ospite a Milano (1353-1361)

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Petrarca fu ospitato dall'arcivescovo Giovanni Visconti, ambiente favorevole per studi e riflessione.

8

Trasferimento a Padova

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A causa della peste, Petrarca si trasferì temporaneamente a Padova.

9

Casa a Venezia in cambio della biblioteca

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Nel 1362, a Venezia, Petrarca ricevette una casa in cambio della promessa di lasciare la sua biblioteca alla città.

10

Petrarca si dedicò alla letteratura e alla revisione delle sue opere, inclusa una nota raccolta di poesie chiamata ______.

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Canzoniere

11

Durante il suo soggiorno ad Arquà, Petrarca fu circondato dall'amore di sua figlia ______ e della sua famiglia.

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Francesca

12

Dopo una breve malattia, Petrarca morì il ______ del 1374.

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19 luglio

13

La scomparsa di Petrarca segnò non solo la fine di un'epoca ma anche l'avvio del ______ petrarchesco.

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mito

14

L'eredità culturale di Petrarca ha avuto un impatto significativo sulla letteratura e sul ______ umanistico.

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pensiero

15

Influenza della ricerca delle fonti originali su Petrarca

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Petrarca cercava testi antichi per comprendere il mondo classico e definire il ruolo dell'intellettuale nel Rinascimento.

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Importanza del Canzoniere e dei Trionfi

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Opere in volgare di Petrarca che mostrano il suo contributo alla letteratura italiana e alla valorizzazione della lingua.

17

Aspettativa di immortalità letteraria di Petrarca

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Petrarca sperava di essere ricordato per le sue opere latine, ma diede anche grande importanza alla poesia in volgare.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Vita e Formazione di Francesco Petrarca

Francesco Petrarca, illustre poeta e umanista italiano, nacque il 20 luglio 1304 ad Arezzo, in una famiglia esiliata da Firenze per ragioni politiche. La sua infanzia si svolse tra la Toscana e Avignone, dove si era trasferita la corte papale nel 1309. La sua educazione iniziò sotto la guida di Convenevole da Prato e proseguì con studi di diritto all'Università di Montpellier e poi a Bologna. Dopo la morte dei genitori, Petrarca si stabilì ad Avignone, dove entrò in contatto con la corte papale e incontrò Laura il 6 aprile 1327, donna che divenne la musa ispiratrice della sua poesia amorosa. Nel 1330, Petrarca intraprese la carriera ecclesiastica, ricevendo gli Ordini minori e diventando cappellano nella famiglia del cardinale Giovanni Colonna. Questo periodo fu caratterizzato da numerosi viaggi attraverso l'Europa e da un ritiro nella solitaria Valchiusa, dove si dedicò intensamente agli studi classici e alla scrittura.
Scrivania in legno scuro con libro aperto, penna d'oca e calamaio, statuetta bronzea femminile e mappamondo in ambiente medievale.

Il Periodo di Crisi e l'Incoronazione Poetica

Nel 1340, Petrarca ricevette due inviti per essere incoronato poeta: uno da Parigi e uno da Roma. Optò per Roma, dove il 8 aprile 1341 fu solennemente incoronato "poeta laureato" sul Campidoglio, riconoscimento che segnò l'apice della sua carriera letteraria. Tuttavia, seguì un periodo di crisi spirituale e personale, marcato dalla morte di amici e protettori, nonché dall'influenza del fratello Gherardo, che aveva abbracciato la vita monastica. In questo contesto, Petrarca scrisse il "Secretum", un dialogo interiore sulla sua lotta morale e spirituale. Inoltre, in questi anni nacquero i suoi figli naturali, Giovanni e Francesca.

Gli Anni di Continui Spostamenti e la Morte di Laura

Gli anni successivi furono caratterizzati da continui spostamenti di Petrarca, che alternava soggiorni ad Avignone con periodi di ritiro a Valchiusa e visite a varie corti italiane. Nel 1347, Petrarca appoggiò l'insurrezione di Cola di Rienzo a Roma, ma l'anno successivo fu segnato dalla tragedia della peste nera, che causò la morte di Laura il 6 aprile 1348 e di molti suoi amici. Nonostante il dolore, Petrarca continuò a viaggiare, visitando Firenze, dove strinse amicizia con Giovanni Boccaccio, e rifiutando una cattedra universitaria a Firenze per mantenere la sua vita ritirata a Valchiusa.

Il Soggiorno Milanese e Veneziano

Dal 1353 al 1361, Petrarca visse a Milano, ospite dell'arcivescovo Giovanni Visconti, che gli garantì un ambiente favorevole agli studi e alla riflessione. Durante questo periodo, il poeta fu impegnato in missioni diplomatiche e proseguì i suoi studi classici. A causa della peste, si trasferì temporaneamente a Padova, per poi stabilirsi a Venezia nel 1362, dove gli fu concessa una casa in cambio della promessa di lasciare la sua preziosa biblioteca alla città. A Venezia, Petrarca continuò la revisione del suo Canzoniere e ospitò Boccaccio, consolidando la loro amicizia e collaborazione letteraria.

Gli Ultimi Anni e la Morte

Nel 1368, Petrarca accettò l'invito di Francesco da Carrara e si trasferì ad Arquà, sui Colli Euganei. Qui trascorse gli ultimi anni della sua vita, dedicandosi alla letteratura e alla revisione delle sue opere, tra cui il Canzoniere. Visse circondato dall'affetto della figlia Francesca e della sua famiglia. La sua salute si deteriorò progressivamente e, dopo una breve malattia, morì il 19 luglio 1374. La sua morte segnò la fine di un'epoca e l'inizio del mito petrarchesco, con un'eredità culturale che ha influenzato profondamente la letteratura e il pensiero umanistico.

La Biblioteca e il Bilinguismo di Petrarca

La biblioteca di Petrarca era un tesoro di sapere, contenente oltre duecento volumi tra opere di autori classici latini, scritti dei Padri della Chiesa e traduzioni di opere greche. Il suo amore per i libri era radicato nella ricerca delle fonti originali, che influenzò la sua visione del mondo classico e il ruolo dell'intellettuale nel Rinascimento. Petrarca era effettivamente bilingue, scrivendo in latino per le opere destinate a un pubblico colto e in volgare per quelle di carattere più personale, come il Canzoniere e i Trionfi. Nonostante la sua aspettativa di immortalità letteraria fosse legata alle opere latine, dedicò un'attenzione appassionata anche alla poesia in volgare, contribuendo significativamente alla valorizzazione della lingua italiana.