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Gli estensimetri sono strumenti essenziali per l'analisi delle deformazioni meccaniche dei materiali. Utilizzando la legge di Hooke e il ponte di Wheatstone, permettono di misurare le tensioni interne e di valutare la resistenza strutturale in vari ambiti ingegneristici. La compensazione della temperatura è fondamentale per garantire la precisione delle misurazioni.
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L'estensimetro trasforma le variazioni fisiche di deformazione in modifiche quantificabili della resistenza elettrica
Materiali utilizzati per la griglia sensibile
I materiali più comuni per la griglia sono nichel-cromo, costantana o manganina, selezionati per la loro stabilità termica e resistenza alla corrosione
Adesione all'oggetto in esame
L'adesione dell'estensimetro all'oggetto in esame è critica per la trasmissione accurata delle deformazioni e viene effettuata con adesivi speciali che garantiscono un legame robusto e affidabile
L'estensimetro viene utilizzato in congiunzione con la legge di Hooke per analizzare le tensioni interne in un materiale sottoposto a carico
L'estensimetro permette di calcolare il modulo di elasticità e il modulo di Poisson di un materiale, fornendo informazioni sulla sua rigidezza e sulla variazione dimensionale
Per tradurre le variazioni di resistenza dell'estensimetro in un segnale elettrico misurabile, si impiega il ponte di Wheatstone, un circuito elettrico che sfrutta la variazione di resistenza per generare una tensione di uscita proporzionale
Per misurazioni di flessione, si consiglia l'uso di due estensimetri montati in posizioni opposte, uno sulla superficie in tensione e uno su quella in compressione, per aumentare la sensibilità del sistema
La temperatura può influenzare la misura della resistenza dell'estensimetro, per questo si utilizzano materiali con un basso coefficiente di temperatura e si impiega un estensimetro di compensazione per correggere le variazioni termiche