Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

Ereditarietà autosomica dominante

L'ereditarietà autosomica dominante influenza la trasmissione di diverse malattie genetiche. Condizioni come l'acondroplasia, la sindrome di Marfan e la neurofibromatosi di tipo I sono esempi di patologie che seguono questo schema ereditario, con impatti variabili sulla salute e la riproduzione.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

4

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Se entrambi i genitori presentano la mutazione, i figli possono essere sani ereditando due alleli ______ del gene.

Clicca per vedere la risposta

non mutati

2

Gene IHH e brachidattilia

Clicca per vedere la risposta

Mutazione gene IHH (cromosoma 2) causa dita corte.

3

Ectrodattilia e penetranza

Clicca per vedere la risposta

Ectrodattilia: mancanza dita, penetranza variabile, può saltare generazioni.

4

Gene LMNA e progeria di Hutchinson-Gilford

Clicca per vedere la risposta

Mutazioni gene LMNA causano invecchiamento accelerato (progeria).

5

L'______ è una condizione che può essere causata da mutazioni nuove e ha una maggiore probabilità di manifestarsi nei figli di padri ______.

Clicca per vedere la risposta

acondroplasia più anziani

6

Segni clinici della neurofibromatosi tipo I

Clicca per vedere la risposta

Macchie caffellatte, neurofibromi.

7

Diagnosi della sindrome di Marfan

Clicca per vedere la risposta

Dilatazione aortica, ectopia cristallino, punteggio caratteristiche sistemiche.

8

Impatto delle malattie autosomiche dominanti

Clicca per vedere la risposta

Variabile, può ridurre qualità di vita e longevità.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Biologia

Il nervo ottico e il sistema visivo

Vedi documento

Biologia

La foglia e le sue funzioni

Vedi documento

Biologia

La circolazione sanguigna e i suoi parametri fisici

Vedi documento

Biologia

La struttura del DNA

Vedi documento

Principi dell'Ereditarietà Autosomica Dominante

L'ereditarietà autosomica dominante è un pattern di trasmissione genetica in cui un gene mutato è situato su uno dei cromosomi non sessuali, detti autosomi. In questo modello, la presenza di una sola copia mutata del gene (condizione eterozigote) è sufficiente per esprimere il tratto patologico. Le caratteristiche salienti di questa ereditarietà comprendono la trasmissione diretta e verticale del tratto da una generazione all'altra, la probabilità che ogni figlio di un genitore affetto abbia una chance del 50% di ereditare la mutazione, e l'equivalente incidenza tra maschi e femmine. È importante notare che, se entrambi i genitori sono affetti, esiste la possibilità di avere figli non affetti se questi ereditano due copie non mutate del gene (omozigosi per l'allele non patologico).
Colture batteriche variopinte su terreno agar in piastre di Petri in laboratorio con microscopio sfocato sullo sfondo.

Manifestazioni Cliniche di Alcune Malattie Autosomiche Dominanti

Le malattie con ereditarietà autosomica dominante presentano sintomi variabili. La brachidattilia, che comporta dita anormalmente corte, è causata da una mutazione nel gene IHH sul cromosoma 2. L'ectrodattilia, caratterizzata dalla mancanza di uno o più elementi digitali, può mostrare una penetranza variabile, talvolta saltando generazioni. L'acondroplasia, una forma di nanismo, è dovuta a mutazioni nel gene FGFR3 e si manifesta con caratteristiche quali statura ridotta e fronte prominente. Altre condizioni correlate, come l'ipocondroplasia e la displasia tanatofora, hanno fenotipi distinti ma sono anch'esse causate da mutazioni in FGFR3. Anomalie craniofacciali e scheletriche sono tipiche di sindromi come Pfeiffer, Apert e Crouzon, dovute a mutazioni nei geni FGFR1 e FGFR2. La progeria di Hutchinson-Gilford, che comporta un invecchiamento accelerato, è associata a mutazioni nel gene LMNA.

Implicazioni Genetiche e Riproduttive delle Malattie Autosomiche Dominanti

Le malattie autosomiche dominanti influenzano la capacità riproduttiva degli individui. L'acondroplasia può derivare da mutazioni nuove, con una maggiore incidenza in figli di padri più anziani. Sebbene gli individui affetti possano riprodursi, l'omozigosi per il gene mutato è letale. La sindrome di Apert, spesso causata da mutazioni nuove in FGFR2, può limitare la riproduzione. La sindrome di Marfan, che interessa il tessuto connettivo e può causare problemi cardiaci gravi come la dissecazione aortica, è il risultato di mutazioni nel gene FBN1 e mostra un'ampia variabilità fenotipica.

Diagnosi e Complicanze delle Malattie Autosomiche Dominanti

La diagnosi delle malattie autosomiche dominanti si avvale di criteri clinici e anamnestici. La neurofibromatosi di tipo I si diagnostica con la presenza di specifici segni clinici, come macchie caffellatte e neurofibromi. Questa patologia può portare a complicazioni neurologiche e oncologiche. La sindrome di Marfan si identifica tramite segni clinici, come la dilatazione aortica e l'ectopia del cristallino, e un punteggio basato su caratteristiche sistemiche. Le complicanze delle malattie autosomiche dominanti variano in gravità e possono influenzare significativamente la qualità di vita e la longevità degli individui colpiti.