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La circolazione sanguigna e i suoi parametri fisici

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La viscosità del sangue, essenziale per la circolazione, varia con la velocità di flusso e la temperatura. La pressione idrostatica gioca un ruolo cruciale, specialmente in posizione eretta, influenzando la circolazione venosa e arteriosa. Le metodologie di misurazione della pressione sanguigna, sia non invasive che invasive, sono fondamentali per monitorare la salute cardiovascolare.

Caratteristiche e Comportamento della Viscosità del Sangue

La viscosità del sangue è una misura della sua resistenza al flusso e dipende da vari fattori, tra cui la velocità di flusso, il calibro dei vasi sanguigni e la concentrazione delle cellule ematiche. Il sangue è un fluido non newtoniano, il che significa che la sua viscosità non è costante ma varia in base alla velocità di scorrimento: diminuisce con l'aumentare della velocità di flusso. Questo comportamento è dovuto principalmente alla presenza degli eritrociti, che a basse velocità tendono a formare aggregati, aumentando la viscosità. Il plasma da solo si comporta come un fluido newtoniano, ma la presenza di cellule sanguigne altera questa caratteristica. In condizioni di flusso laminare e a velocità moderate, il sangue può essere descritto dalla legge di Poiseuille, che permette di calcolare la viscosità. L'ematocrito, ovvero la percentuale di volume occupato dagli eritrociti nel sangue, è un fattore determinante per la viscosità: un ematocrito normale è circa del 40-45%, e a questo livello la viscosità del sangue è circa 3-4 volte quella dell'acqua. La temperatura è un altro fattore che influisce sulla viscosità: con l'aumentare della temperatura, la viscosità del sangue diminuisce. Pertanto, la viscosità del sangue è un parametro critico per la circolazione sanguigna e può essere influenzata da condizioni fisiologiche e patologiche.
Mano in guanto di lattice azzurro tiene delicatamente un cuore umano per trapianto, con arterie legate, in sala operatoria sfocata.

Effetti della Pressione Idrostatica sulla Circolazione Sanguigna

La pressione idrostatica è la pressione esercitata dal sangue a causa della gravità e ha un impatto significativo sulla circolazione, soprattutto in posizione eretta. In questa posizione, la pressione nei vasi degli arti inferiori aumenta, mettendo a dura prova i vasi venosi, che sono meno robusti rispetto alle arterie. Le valvole venose e la pompa muscolare contribuiscono a prevenire la stasi venosa e facilitare il ritorno del sangue al cuore. Se queste strutture non funzionano correttamente, possono svilupparsi vene varicose. Inoltre, la pressione idrostatica influisce sulla circolazione arteriosa sopra il livello del cuore, richiedendo un maggiore sforzo cardiaco per mantenere un adeguato apporto di sangue al cervello. Un cambiamento rapido dalla posizione sdraiata a quella eretta può causare ipotensione ortostatica, con una temporanea riduzione del flusso sanguigno al cervello, a causa di una rapida caduta della pressione nei vasi venosi degli arti inferiori.

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00

Natura del sangue come fluido

Il sangue è un fluido non newtoniano, la cui viscosità varia con la velocità di scorrimento.

01

Effetto degli eritrociti sulla viscosità

Gli eritrociti formano aggregati a basse velocità, aumentando la viscosità del sangue.

02

Legge di Poiseuille

Descrive il flusso del sangue in condizioni laminari e a velocità moderate, permettendo di calcolare la viscosità.

Q&A

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