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La Corte Costituzionale italiana

La Corte Costituzionale italiana è l'organo di garanzia della Costituzione e si compone di 15 giudici con mandato di nove anni. Ha il compito di giudicare sulla legittimità delle leggi, risolvere conflitti tra i poteri dello Stato e valutare l'ammissibilità dei referendum abrogativi. Le sue decisioni sono definitive e non impugnabili.

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1

Numero giudici Corte Costituzionale

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La Corte Costituzionale è composta da 15 giudici.

2

Maggioranza qualificata per elezione giudici

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Due terzi nelle prime tre votazioni, tre quinti nelle successive.

3

Requisiti candidati giudici Corte Costituzionale

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Magistrati delle corti superiori, avvocati con 20 anni di esperienza, professori di materie giuridiche.

4

Durata mandato giudici Corte Costituzionale

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Nove anni, senza possibilità di rielezione, incompatibile con altre funzioni.

5

Il compito della ______ è risolvere dispute tra i poteri dello Stato e valutare la ______ delle leggi.

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Corte Costituzionale italiana legittimità costituzionale

6

Il ______ della Corte Costituzionale inizia con la nomina del giudice relatore e termina con la firma del ______ della Corte.

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procedimento Presidente

7

Durata mandato Presidente Corte Costituzionale

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Tre anni, rinnovabile.

8

Procedura in caso di accusa Presidente Repubblica

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Corte si allarga con 16 giudici sorteggiati da 45 cittadini idonei a essere eletti senatori.

9

Quorum per decisioni su accusa Presidente Repubblica

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Almeno 21 giudici.

10

La ______ verifica la conformità degli atti normativi con la ______ e le leggi di rango superiore.

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Corte Costituzionale Costituzione

11

Il giudizio ______ si verifica quando durante un processo ordinario emerge una questione di legittimità costituzionale.

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incidentale

12

Effetto delle sentenze di accoglimento della Corte Costituzionale

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Dichiarano l'incostituzionalità di una norma con effetto generale, annullandola.

13

Caratteristica delle sentenze interpretative della Corte Costituzionale

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Forniscono un'interpretazione di una norma conforme alla Costituzione.

14

I ______ tra i poteri dello Stato sono risolti dalla ______ sulla base delle competenze definite dalla ______.

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conflitti di attribuzione Corte Costituzionale Costituzione

15

Un conflitto può essere di ______, quando un ente statale rivendica un diritto, o di ______, quando si impugna l'uso illegittimo di un'autorità.

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rivendicazione menomazione

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Composizione e Nomina dei Giudici della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale italiana è composta da 15 giudici, la cui nomina avviene secondo un sistema tripartito: cinque sono nominati dal Presidente della Repubblica, cinque dal Parlamento in seduta comune e cinque dalle alte magistrature ordinarie e amministrative. I giudici nominati dal Parlamento devono ottenere una maggioranza qualificata, che è di due terzi nelle prime tre votazioni e di tre quinti nelle votazioni successive. Una volta eletti, i giudici sono nominati ufficialmente con decreto del Presidente della Repubblica. Possono essere scelti tra magistrati, anche in pensione, delle corti superiori, avvocati con almeno vent'anni di esperienza e professori universitari di materie giuridiche. Il mandato dei giudici è di nove anni, senza possibilità di rielezione, e la carica è incompatibile con qualsiasi altra funzione pubblica o privata. I giudici godono di immunità e indennità costituzionali e non possono essere chiamati a rispondere per le opinioni espresse o i voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Sala del Tribunale Costituzionale italiano con scrivania semicircolare, sedie bordeaux, giudici in toga e stemma della Repubblica.

Funzioni e Procedura della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale italiana ha il compito di risolvere conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, valutare la legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge, esaminare l'ammissibilità dei referendum abrogativi e procedere alla messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica. La Corte decide collegialmente e le sue sentenze sono prese a maggioranza assoluta dei giudici presenti, a condizione che sia presente il quorum di almeno 11 giudici. Le udienze sono di norma pubbliche, ma possono essere tenute in camera di consiglio per ragioni di sicurezza o ordine pubblico. Il procedimento inizia con la designazione del giudice relatore, che prepara una relazione sull'oggetto del giudizio, guida la fase deliberativa e redige il testo della decisione, che deve essere approvata dal collegio e firmata dal Presidente della Corte.

Il Presidente della Corte Costituzionale e le Sue Funzioni

Il Presidente della Corte Costituzionale è eletto dai giudici della Corte per un mandato di tre anni, rinnovabile. Il Presidente dirige le sedute, convoca gli amicus curiae (esperti esterni che forniscono consulenza), stabilisce il calendario delle udienze e nomina il giudice relatore. In caso di procedimento di messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica, la Corte si allarga con l'aggiunta di 16 giudici sorteggiati da un elenco di 45 cittadini idonei a essere eletti senatori. Per la validità delle decisioni in questi casi, è richiesto un quorum di almeno 21 giudici.

I Vizi di Legittimità e le Modalità di Accesso alla Giustizia Costituzionale

La Corte Costituzionale verifica la conformità degli atti normativi con la Costituzione e le leggi di rango superiore. I vizi di legittimità possono essere formali, legati al processo legislativo, o sostanziali, relativi al contenuto dell'atto. La Corte può anche valutare l'irragionevolezza di una legge. L'accesso alla giustizia costituzionale può avvenire tramite giudizio incidentale, quando durante un processo ordinario si solleva una questione di legittimità costituzionale di una norma, o tramite giudizio principale, in cui si impugna direttamente una legge statale o regionale per violazione delle competenze.

Tipologie di Decisioni della Corte Costituzionale

Le decisioni della Corte Costituzionale possono essere di accoglimento, dichiarando l'incostituzionalità di una norma con effetto generale, o manipolative, modificando la norma per indirizzare il legislatore verso una soluzione specifica. Esistono anche sentenze interpretative, che forniscono un'interpretazione conforme alla Costituzione di una norma. Tutte le sentenze sono definitive e non soggette a impugnazione.

Il Conflitto di Attribuzione tra i Poteri dello Stato

I conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato sono giudicati dalla Corte Costituzionale sulla base delle competenze stabilite dalla Costituzione. I conflitti possono essere per rivendicazione, quando un organo dello Stato rivendica una competenza, o per menomazione, quando si contesta l'esercizio illegittimo di un potere. Il procedimento si articola in una fase preliminare, che valuta l'ammissibilità del conflitto, e una di merito, che risolve la questione di competenza e può annullare atti illegittimi. Le decisioni della Corte in questi casi hanno effetto solo sul caso specifico.